NAPOLI - Aggiornare un prodotto di successo non è facile, in molti casi rischioso. Ma se il lavoro viene ispirato dalle tendenze del mercato, ovvero andando incontro alle richieste della clientela, la percentuale di rischio si attenua, fino a scomparire. E le modifiche si trasformano in “valori aggiunti” destinati ad esaltare le qualità di base del prodotto.
E’ quanto avvenuto in casa Mimì, il cantiere napoletano specializzato nella costruzione di gozzi in vtr e legno, con la versione 2023 del Libeccio 11 Cabin, modello storico del brand e primo gozzo della serie con hard-top rigido, che in 11 metri offre ora spazi vivibili e comfort ancora maggiori.
Come s’è arrivati a tanto? Con un lavoro di fino eseguito in sintonia con le richieste di una parte della clientela e con la collaborazione del designer di fiducia Valerio Rivellini. “E’ il modo giusto per andare incontro alle esigenze di armatori di diversi gusti e provenienza geografica” dice Domenico Senese, titolare del cantiere che da sempre tutela i valori legati al giusto equilibrio tra tradizione e innovazione.
Dopo aver lanciato pochi mesi fa la nuova versione del Walkaround, Mimì presenta dunque il restyling dell’11 Cabin, gozzo cabinato e planante destinato a chi vuole vivere giornate di totale comfort a bordo, all’interno come all’esterno, con una buona velocità e un design che non tradisce i tradizionali stilemi del marchio. L’obiettivo dichiarato del cantiere è “offrire la possibilità a una famiglia o a un gruppo di amici di vivere al meglio gli spazi esterni in ogni momento della giornata e di assicurarsi adeguato comfort in cabina”.
Il pozzetto di poppa è stato allargato per offrire un ampio prendisole centrale, inedito e inatteso su una barca di queste dimensioni. Questo ambiente, totalmente ridisegnato, va ad aggiungersi alla cucina esterna e alla zona relax di prua, con prendisole trasformabile in divanetti.
Gli interni offrono ora una cucina o una zona sofà e due cabine doppie: la matrimoniale presenta bagno separato e doppio ingresso, mentre una seconda cabina ha due letti singoli, ma è trasformabile in matrimoniale grazie a un sistema di paratie a scomparsa.
La coperta è in teak massello stagionato mentre lo scafo in vetroresina è ottenuto con metodo a infusione. La motorizzazione di base, composta da due Yanmar da 250 cavalli ciascuno, permette di raggiungere la velocità massima di 30 nodi, ma vale la pena ricordare che su una imbarcazione di questo tipo sono possibili anche placide andature in regime dislocante, magari godendosi il piacere della navigazione sotto costa.