MONFALCONE - Msc Seashore, la nuova ammiraglia della compagnia che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte, entrerà in servizio il prossimo anno. Lo scafo ha toccato il mare per la prima volta nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone e ora la nave è passata alla fase dell’allestimento. L’investimento messo in campo da Msc Crociere per questa nave è di circa 1 miliardo di euro, che calcolando gli effetti sull’indotto, genera una ricaduta economica sul Paese pari a circa 4,5 miliardi.
Nel complesso, le quattro navi della classe Seaside, prevedono investimenti per circa 3,5 miliardi, che avranno un impatto sul tessuto economico italiano superiore a 15 miliardi (circa un punto di pil). Interessante anche l’incidenza sull’occupazione. La costruzione di Msc Seashore offre lavoro diretto a 4.000 persone (oltre alle risorse occupate nell’indotto) e impiegherà oltre 10 milioni di ore/uomo. Msc Seahore entrerà in servizio la prossima estate e verrà impiegata nei principali porti italiani, dove movimenterà in ogni scalo circa 6.000 passeggeri, generando ovunque importanti ricadute economiche.
Per l'estate del 2021, tutte e tre le navi della classe Seaside saranno impiegate insieme nel Mediterraneo occidentale. Queste navi sono state progettate per i climi più caldi, rendendole perfette per la stagione estiva e per gli ospiti che vogliono godersi il sole e la splendida vista sul mare. Ampi spazi esterni, passeggiate sul mare con ristoranti, bar e ritrovi per stare sempre a contatto con il mare. Msc Seashore proporrà il popolare itinerario delle "Sei Perle" scalando le città italiane di Genova, Napoli, Messina, La Valletta (Malta), Barcellona (Spagna) e Marsiglia (Francia). MSC Seaside e MSC Seaview opereranno i popolari itinerary di sette notti nel Mediterraneo Occidentale facendo home port a Genova.
Dal punto di vista ambientale la Msc Seashore, che ha una stazza lorda di 169.500 tonnellate e una capacità massima di 5.877 passeggeri, sarà equipaggiata con le più recenti tecnologie per ridurre l’impatto ambientale. Infatti “Msc Seashore - informa la compagnia - monta un sistema all'avanguardia di riduzione catalitica selettiva (SCR) che consente di ridurre gli ossidi di azoto del 90% e di un sistema avanzato di trattamento delle acque reflue di nuova generazione (AWTS) per trattare le acque di scarico con una qualità molto elevata e il prodotto finale è un'acqua di alta qualità che è di livello migliore rispetto alla maggior parte degli standard previsti per i rifiuti urbani nel mondo.
Queste caratteristiche si aggiungeranno ad altre efficaci tecnologie ambientali implementate su Msc Seashore, e su tutta la flotta della Compagnia, per ridurre al minimo l'impatto ambientale e assicurare emissioni ancora più pulite. Tra queste ci sono sistemi ibridi all'avanguardia per la depurazione dei gas di scarico (EGCS) che rimuovono il 98% di ossido di zolfo dalle emissioni; sistemi avanzati di gestione dei rifiuti; sistemi di trattamento delle acque di sentina approvati dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti; sistemi di ultima generazione per la prevenzione degli sversamenti di petrolio dalla sala macchine e altri significativi miglioramenti dell'efficienza energetica dai sistemi di recupero del calore all'illuminazione a led”.
Va ricordato che Msc Crociere ha attualmente in ordine tre navi a alimentare a gas naturale liquefatto, gnl, una delle quali è attualmente in costruzione nei Cantieri dell’Atlantico di Saint Nazaire in Francia. Per quanto riguarda la dotazione energetica, Msc Seashore dispone di un sistema di alimentazione dell’energia da terra che, durante l’ormeggio, può collegare la nave alla rete elettrica locale riducendo ulteriormente le emissioni in aria. Questa caratteristica è disponibile per l'intera flotta di Msc Crociere e, dal 2017, è uno standard per tutte le navi di nuova costruzione della Compagnia.