Un'edizione passata di Nauticsud

Nauticsud, sindaco di Napoli Manfredi e presidente della Camera Fico all’inaugurazione. Domani la cerimonia d'apertura

di Sergio Troise
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NAPOLI - Si respira a Napoli un clima di grande fiducia alla vigilia del Nauticsud, il salone organizzato da Afina (l’Associazione filiera nazionale della nautica) in programma dal 12 al 20 febbraio nel quartiere fieristico della Mostra d’Oltremare. Dopo lo stop imposto dalla pandemia nel 2021, la 48ma edizione si profila infatti come il primo passo verso la marcia d’avvicinamento all’edizione del cinquantenario, per la quale c’è l’ambizione di restituire al salone il ruolo di evento internazionale (al momento perduto), magari assicurandosi anche uno sbocco sul mare.

E’ in questa ottica che gli organizzatori si stanno dando da fare sin da ora per ottenere un posto di riguardo nell’agenda degli amministratori locali e dei Palazzi romani della politica, sottoponendo insistentemente alla loro attenzione il problema della mancanza di posti barca, ovvero della condizione essenziale per sostenere lo sviluppo del comparto e del turismo nautico in una città di mare come Napoli. Se nel resto della Campania, infatti, sono stati risolti molti problemi di ricettività e ammodernamento dei porti, è rimasto terribilmente in ritardo il capoluogo, dove sono naufragati tutti i progetti proposti negli ultimi trent’anni, e dove rimane irrisolto il problema degli ormeggi abusivi.

Nonostante la gravità del problema, il settore è comunque in ottima salute, come dimostrano le cifre sulla produzione e sulle vendite, che in molti casi non riguardano soltanto il mercato domestico, ma anche l’export. Hanno tenuto a ricordarlo i vertici di Afina, che alla vigilia del Nauticsud hanno diffuso una nota nella quale si legge che “la Campania può vantare il primato quale migliore regione in Italia per produttività di settore e immatricolazioni, con 10.477 unità contro le 6.377 della Lombardia, seconda, relativamente al segmento delle barche da diporto fino a 10 metri”. Se non bastasse, l’associazione cita dati di Confindustria per ricordare che “la Campania è la Regione con la maggiore crescita di fatturato rispetto ad altri territori: +8.5% sulla media nazionale del +7.2%”.

E’ sulla base di queste considerazioni che gli organizzatori si sarebbero aspettati la presenza alla cerimonia inaugurale (sabato 12 febbraio alle 11,30) del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Il quale, contrariamente a quanto fatto nell’ottobre del 2021 nella sua Salerno, in occasione del salone organizzato a Marina d’Arechi, ha invece declinato l’invito delegando a rappresentarlo l’assessore alla legalità e all’immigrazione Mario Morcone. Ciò ha provocato disappunto nei vertici di Afina, il cui ufficio stampa ha diffuso un polemico comunicato in cui si parla di “poca attenzione da parte della Regione” e si accusa tout court De Luca di “aver scelto di snobbare l’evento”.

In compenso, alla cerimonia inaugurale del 48mo Nauticsud è annunciata la presenza di un vero e proprio parterre de roi come non si vedeva da tempo a Napoli. Nel ruolo di padrone di casa ci sarà il sindaco Gaetano Manfredi (che già due anni fa partecipò nella veste di ministro dell’Università); con lui hanno garantito la partecipazione il presidente della Camera Roberto Fico e il vice Ettore Rosato, il presidente dei parlamentari mediterranei Gennaro Migliore, il deputato Catello Vitiello e i senatori Francesco Urraro e Vincenzo Carbone. E ancora: non mancheranno il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, uno dei più agguerriti sostenitori del comparto; del presidente della Banca di Credito Cooperativo Amedeo Manzo, e del direttore di Trenitalia-FrecciaRossa Pietro Diamantini. “Sono tutte personalità attente allo sviluppo economico e turistico del territorio – osservano in casa Afina – e per questo li accoglieremo tra noi con grande piacere”.

Ad incoraggiare gli organizzatori è stata registrata, nell’immediata vigilia dell’evento, una dichiarazione del vicepresidente della Camera Ettore Rosato, nella quale viene sottolineato che “il Nauticsud è una importante vetrina di un settore che rappresenta una rilevante risorsa per il nostro Paese e in particolare per il Sud. Nautica – ha aggiunto Rosato - significa lavoro, oltre che eccellenza e turismo, come sanno perfettamente gli operatori della Campania che ospita questa rassegna, nata grazie all’impegno del presidente Gennaro Amato. Qui il comparto occupa quasi 2000 imprese e 15mila lavoratori, e il settore ha saputo crescere anche in un anno di crisi. Ora bisogna consolidare questi risultati per portare la Campania e Napoli ad essere leader e affinché ciò accada ci vuole un impegno comune di istituzioni e imprese”.

Detto dei temi di fondo e delle autorità attese al taglio del nastro, vediamo ora che cosa ci sarà da vedere in questa 48ma edizione del salone napoletano. Come tradizione reciteranno il ruolo di protagonisti i “padroni di casa” del Made in Campania, soprattutto con gommoni e natanti di dimensioni piccole e medie e con gli immancabili gozzi, eredi della tradizione dei maestri d’ascia sorrentini.

Tra questi spiccherà lo stand all’aperto di Gozzi Mimì, che ha preannunciato la presenza di ben 12 imbarcazioni, dal più piccolo Fisherman di 5,50 metri al Libeccio di 11 metri, moderno gozzo disponibile in versione Cabin e Walkaround capace di raggiungere una velocità massima di 30 nodi. Sarà invece presente con due sole barche, il noto 38 Open e una versione rivisitata del 28, il cantiere di Stanislao Esposito, che a fronte di 40 ordini da evadere ha dovuto momentaneamente sospendere l’attività su disposizione della magistratura, a causa di irregolarità contestategli dai Carabinieri, dall’ARPAC e dalla Guardia Costiera.

Tra i produttori di motori fuoribordo non mancheranno i colossi Yamaha, Suzuki, Honda e Mercury. Il marchio americano purtroppo non riuscirà ad esporre il maxi fuoribordo Verado V12 7,6 litri da 600 cavalli, il motore più potente del mondo, in quanto la domanda di mercato è letteralmente esplosa e non ci sono unità disponibili per eventi fieristici.

Il top della potenza sarà rappresentato dunque dal noto V8 XTO da 425 cv della Yamaha, che grazie a ben 4 dealer (Performance Mare, Trincar Moto, Spin Off e Over The Top) porterà in fiera l’intera gamma di fuoribordo da 4 e 6 cilindri, oltre ad alcuni package e alla nuova WaveRunner GP1800R SVHO, super moto d’acqua in livrea nera ispirata alle competizioni. Il concessionario Over the Top Capelli Point per la Campania, inoltre, esporrà in fiera il Capelli Tempest 600 motorizzato con l’F40G Supreme, l’unico 40 cv 4 tempi 16 valvole della categoria.

Massiccia si annuncia anche la presenza Honda, che tramite Marinelli Nautica esporrà quasi tutta la gamma, da 2,3 a 250 cv, oltre a fornire motori ai piccoli tender, ai gommoni BSC e Marvin. Suzuki Marine annuncerà invece, tramite Nautica Mediterranea, l’imminente arrivo dei nuovi motori DF140B e DF115B, dei quali è già iniziata la produzione ad Hamamatsu (ma non saranno disponibili sul mercato italiano prima della primavera).

Tra i gommoni spiccheranno di certo le gamme al completo di Italiamarine e Salpa, in grado di proporre soluzioni d’ogni tipo, tutte all’avanguardia per qualità, dimensioni, prestazioni e prezzi, mentre mancheranno alcuni marchi nazionali di fama, come Ranieri International, che è stato costretto a rinunciare per l’indisponibilità di prodotti finiti, a causa dei ritardi nelle forniture di materiali (motori ed elettronica in testa, ma non solo): un problema, questo, che ha investito tutto il settore ed ha costretto anche altri cantieri a disertare il salone napoletano.

C’è comunque da attendersi qualcosa d’interessante da Coastal Boat, che presenta per la prima volta a Napoli l’ammiraglia di 14 metri Maxi 46, accanto al più piccolo Coastal 10, e dai produttori di battelli pneumatici di dimensioni inferiori, come 2bar e Starmar. Tutta da scoprire, inoltre, la new entry annunciata da Orange Marine, che presenterà in anteprima il Pyton 26, neonato gommone di 7,5 metri motorizzato con fuoribordo Honda da 250 cv, in grado di assicurare due posti letto e bagno separato. L’azienda di Torre Annunziata presenterà inoltre la versione fuoribordo (con due Suzuki da 350 hp) dell’Allure 38, barca in vtr finora prodotta soltanto con motorizzazione entrobordo.

Tra i battelli pneumatici provenienti da fuori regione (esposti grazie ai distributori locali) un ruolo da protagonista l’ha prenotato Lomac, che sarà presente al Nauticsud grazie a Performance Mare, con quattro modelli: Turismo 600 e 850, GranTurismo 11.0 e Adrenalina 7.0. Quest’ultimo, il più sportivo della serie, sarà esposto presso lo stand Yamaha. Non dovrebbero mancare i battelli di Joker Boats, anche se a 48 ore dall’inaugurazione la presenza del marchio di Cologno Monzese era ancora, assieme ad altri, non confermata.

Tra i cantieri di maggior prestigio è annunciata la presenza di Azimut, con un Atlantis 45, grazie al concessionario Italiamare, che espone anche il 520 Prestige del Gruppo Jeanneau. Non mancheranno, tra i generalisti, Bavaria e Rio Yachts. Incerta la presenza di Cranchi, mentre è invece sicuro il debutto in Italia del Pyxis 30 WA, un nuovo walkaround per crociera e pesca dal design moderno. Costruito in Tunisia, viene commercializzato in Italia dalla Coastal Boat di Lele Lettieri, il quale ne parla come di un’imbarcazione “molto curata nei dettagli, con una coperta sfruttata al massimo e gli spazi interni di un 32 piedi”. Con due motori da 250 o 300 cv il Pyxis può raggiungere velocità dell’ordine di 40/50 nodi, assicurando sottocoperta 4 posti letto.

Tra i produttori locali di barche in vtr il ruolo principale sarà affidato ai padroni di casa di Fiart, immancabili al Nauticsud sin dalla prima edizione. Il cantiere affacciato sul mare di Baia ha annunciato la partecipazione con la gamma completa dei Seawalker, i walkaround di 35, 39 e 43 piedi, progettati all’insegna dell’abitabilità e dei grandi spazi e adeguati sia alle veloci uscite giornaliere sia alle navigazioni a lungo raggio.

Fiart ha annunciato anche la presentazione, per la prima volta a Napoli dopo l’anteprima al Salone di Genova 2021, del modellino del nuovo P54, lo yacht firmato da Stefano Pastrovich che segnerà un’altra svolta nella produzione del cantiere, dopo aver già “rotto gli schemi” con il Cetera. Il varo della prima unità è previsto entro l’autunno 2022. La fiera napoletana, inoltre, sarà anche l’occasione per scoprire tutti i servizi di Fiart Rent, la struttura dedicata alla locazione delle barche prodotte dal cantiere (ne sono disponibili 12, da 33 a 58 piedi). Con Fiart sarà presente, tra i nomi storici del Made in Napoli, anche Gagliotta, con l’arcinoto Lobster 35.

L’edizione 2022 del Nauticsud – vale la pena ricordarlo – ha perso un padiglione e parte di un altro, a causa della coabitazione con il centro per le vaccinazioni anti-Covid allestito all’interno della Mostra d’Oltremare. Ciò detto i metri quadri sottratti all’esposizione sono stati pochi, avendo guadagnato spazio espositivo nelle aree esterne all’aperto. Il Salone sarà aperto al pubblico tutti i giorni da sabato 12 a domenica 20 febbraio. Il programma prevede che dal lunedì al giovedì la fiera sarà visitabile dalle 12,30 alle 19; dal venerdì alla domenica dalle 10,30 alle 20,30. I varchi d’ingresso saranno allestiti da Piazzale Tecchio e da Viale Kennedy. Il prezzo del biglietto è di 10 euro (bambini fino a 12 anni gratis). Per avere accesso sono obbligatori green pass e mascherina ffp2.

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Venerdì 11 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 10:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA