Salone di Bologna 2023

Salone di Bologna in crescita, ma gli operatori avvertono: “Senza un piano per porti e posti barca non ci sarà futuro”

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

BOLOGNA - Si è conclusa la quarta edizione del salone nautico di Bologna, evento fieristico dedicato alla cosiddetta “piccola nautica”, che ha messo in mostra imbarcazioni comprese tra i 5 e i 15 metri, dedicando particolare attenzione ai gommoni, ai day-cruiser in vetroresina e agli intramontabili gozzi. La concomitanza con il Salone Auto e Moto d’epoca, e la possibilità di accedere alle due fiere con un unico biglietto (da giovedì 26 a domenica 29 ottobre), ha dato una spinta notevole all’evento dedicato alle barche, facendo registrare – stando ai dati comunicati dagli organizzatori - incrementi di presenze del 300%.

Nonostante le numerose assenze di cantieri di primo piano (purtroppo una costante del salone emiliano) l’evento ha messo in mostra un centinaio di imbarcazioni e 180 marchi, presentati prevalentemente da cantieri meridionali, in particolare della Sicilia e della Campania, regioni che nel campo della “piccola nautica” recitano da sempre un ruolo di primissimo piano. Ad arricchire l’esposizione anche la presenza di numerosi rivenditori, per conto di operatori di altre regioni.

Tra i cantieri siciliani si sono fatte apprezzare le novità di Almarine, in testa l’Almar 911 Tea, battello pneumatico un soffio più lungo di 9 metri, disegnato dallo studio Inzerillo & Albeggiani. Tra i campani ha recitato la parte del leone Italiamarine, con ben 13 modelli in esposizione, in testa il nuovo Ponza 36 WA, RIB di 11,20 metri ft (9,99 di omologazione) dotato di spazi all’aperto, doppia cabina e bagno. In bella evidenza anche i prodotti di Sea Prop, Starmar e 2bar, tutti Made in Napoli.

Tra i rappresentanti di motori fuoribordo ha recitato un ruolo significativo Nautica Mediterranea, con la gamma Suzuki di ultima generazione, all’interno della quale spiccano i senza patente DF40A RR e DF40 ARI RR, e il nuovo DF250 Kuro. Ma non solo: a sorpresa l’azienda guidata da Ugo Lanzetta ha presentato anche l’Atlante Z340, motoscafo in vtr di 10 metri (reduce dall’anteprima a Genova) motorizzabile con una coppia di propulsori da 500 a 700 cv e in grado di raggiungere velocità di punta vicine ai 50 nodi. Tutto ciò assicurando anche ampi e comodi spazi vivibili all’aperto e una generosa cabina con quattro posti letto e bagno separato.

Un ruolo da protagonisti lo hanno recitato i produttori di gozzi, attenti alla crescente diffusione di questo tipo d’imbarcazioni sempre più richieste nel Mediterraneo e in Nord Europa. Si sono fatti apprezzare, in particolare, i napoletani Mimì, che ha esposto sei modelli della gamma Libeccio con lunghezze comprese tra i 6,50 ai 9,50 metri, e Esposito Mare, che ha conquistato la scena con il nuovo Positano 28 Sole, un’imbarcazione planante lunga 8,60 metri in grado di conciliare al meglio il mix di tradizione e innovazione, tipico di queste barche in legno e vtr che resistono alle mode. In questo ambito si è fatto apprezzare anche il 28 Viveur Cabin proposto dal cantiere Tirrenia di Pozzuoli.

Ma al di là dei prodotti destinati al mercato nautico del 2024, il salone di Bologna ha offerto l’occasione, come sempre avviene in questi casi, anche per fare il punto sulla situazione del comparto. Una situazione apparentemente florida, visti i dati di mercato registrati nel 2022 e la prospettiva di chiudere in attivo anche i conti del 2023. Tuttavia restano irrisolti molti problemi, in primis quello della mancanza di posti-barca in gran parte delle nostre regioni costiere.

“E’ questo uno dei maggiori limiti del nostro settore” ha ricordato, una volta di più, Gennaro Amato, presidente della SNIDI (Saloni Nautici Internazionali d’Italia) che organizza il salone emiliano per conto di Afina (Associazione Filiera Italiana della Nautica). “Se non si risolverà questo problema – ha aggiunto Amato – non ci sarà crescita. Noi operatori lo abbiamo ricordato anche alle istituzioni, è necessario adeguare le infrastrutture del diportismo altrimenti si perderanno occasioni di crescita e posti di lavoro”.

Dei problemi del settore si è parlato in occasione della cerimonia di consegna dei Blue Award, riconoscimenti d’onore che organizzatori, patrocinatori e sostenitori del Salone di Bologna si sono scambiati tra di loro, compiacendosi a vicenda per la crescita dell’evento e per la decisione di dare il via ad una nuova iniziativa, ovvero la creazione di una mostra permanente della piccola e media nautica. Ne ha dato notizia il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, anticipando che a gennaio del 2024 sarà presentata l’iniziativa. Tra gli obiettivi c’è il proposito di “consentire agli amanti del mare di poter accedere ad un portale che illustrerà le produttività in corso per l’anno 2024 e le ultime creazioni del 2023”.

Il Blue Award è stato assegnato anche al sindaco di Bologna, Matteo Lepore (assente alla cerimonia di consegna) con la seguente motivazione: “Per aver intrapreso con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, un protocollo di promozione congiunta sui maggiori valori produttivi e culturali delle due città”. Tra gli altri premiati, alcuni dei più noti produttori e distributori di prodotti nautici, e lo stesso presidente di Afina Gennaro Amato, insignito a sorpresa del riconoscimento dai suoi associati, in segno di riconoscenza “per il suo totale impegno nel settore”.

“Abbiamo prodotto uno sforzo ulteriore rispetto agli anni passati, per assicurare ai visitatori una qualità dell’offerta con il meglio della produzione della piccola e media nautica del 2023” – ha tenuto a dire Amato a conclusione della fiera, evitando di polemizzare per le assenze di numerosi cantieri che operano nel Napoletano, ovvero proprio in uno dei due territori prescelti dai sindaci Manfredi e Lepore per esaltare le rispettive capacità produttive. “Ovviamente – ha aggiunto comunque il presidente di Afina - siamo solo al quarto anno e per ottenere risultati ancora maggiori pensiamo ad ulteriori iniziative per il futuro, ma fondamentale risulta il supporto del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna che, unitamente a BolognaFiere Spa, sono al nostro fianco”.

Sono state già fissate le date per l’edizione 2024 del Salone di Bologna, in programma dal 19 al 27 ottobre e sono in cantiere nuove iniziative per sfruttare al meglio il potenziale della piccola nautica. Nelle intenzioni degli organizzatori c’è anche la possibilità che l’asse Bologna-Napoli si rafforzi a breve: il piano prevede di portare a Napoli, in occasione di Navigare (salone in programma nel porto di Mergellina dall’11 al 19 novembre) molti clienti che hanno visto a Bologna le imbarcazioni a secco e potranno provarle in acqua. “Legando i due saloni – dicono in casa Afina - avremo la possibilità di promuovere ulteriormente la media e piccola nautica”.

  • condividi l'articolo
Martedì 31 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 02-11-2023 09:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA