LA SPEZIA - La nautica italiana continua a navigare sulla rotta del successo. Un successo di portata mondiale, che consente alla nostra cantieristica di conquistare posizioni sempre più autorevoli sui mercati più importanti, al di qua e al di là dell’oceano, con conseguenze facilmente immaginabili sui fatturati e, quindi, sulla capacità di investire sull’innovazione.
L’esempio più recente di questa leadership indiscussa arriva dal piano industriale 2023-2025 di Sanlorenzo, uno dei colossi dello yachting italiano. Un piano che sarà sostenuto da investimenti concentrati principalmente sulla ricerca e lo sviluppo di nuovi modelli ad alta tecnologia e sull’aumento della capacità produttiva. Nel triennio sono previsti investimenti per circa 150 milioni di euro.
Tra i punti fermi l’espansione della capacità produttiva, attualmente fissata su superfici di cantieri pari a 100mila metri quadri, utilizzate al 79%, entro il 2025 ampliata del 25%. E ancora: è nei piani lo sviluppo di nuovi modelli e il potenziamento nella distribuzione diretta, nella supply chain e nell’offerta di servizi. Particolare decisivo: al centro del progetto c’è la sostenibilità, per il raggiungimento della carbon neutrality.
Un impegno, questo, che “sarà sostenuto dalla crescita media annuale dei ricavi netti”, come ha ricordato l’amministratore delegato Massimo Perotti, confermando l’intenzione di proseguire sulla rotta della “Road 2030”. “Seguendo questo percorso – ha detto il manager alla guida del cantiere – continueremo ad essere pionieri nel percorso verso la carbon neutrality, e ciò grazie anche ad accordi con i player mondiali dell’energia e degli E-fuel in grado di rivoluzionare il paradigma dello yachting”.
Tutto ciò metterà Sanlorenzo in condizione di confermarsi in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Green Deal UE. Per quanto sia marginale la quota in termini di emissioni Ghg totali rappresentata dallo yachting (pari allo 0.22% all’interno di un totale 1.7% riferita allo shipping) la sostenibilità, infatti, non è più un’opzione: a luglio 2023 è tra l’altro attesa la decisione del Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marittimo (Mepc) per anticipare entro il 2050 il 100% della decarbonizzazione dello shipping. E su questo fronte Sanlorenzo non intende farsi trovare impreparato.
E’ su queste basi che il piano industriale 2023-2025 elaborato dall’azienda prevede lo sviluppo di tecnologie innovative per la generazione di potenza carbon neutral attraverso nuovi accordi di collaborazione con i principali player mondiali dell’energia e degli E-fuel.
Dalla teoria alla pratica: entro il 2024 è previsto il varo del primo 50 Steel equipaggiato con fuel cell alimentate da idrogeno ottenuto dal metanolo per la generazione di corrente elettrica a bordo. Entro 4 anni, poi, è previsto il varo di un primo superyacht 50 Steel alimentato unicamente a metanolo, traguardo finale per Sanlorenzo e vera risposta alla richiesta del settore nautico di generare a bordo esclusivamente potenza carbon neutral.
Nei piani annunciati nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Milano, è compresa, inoltre, l’introduzione di nuove gamme, con l’ingresso in segmenti diversi, quali il multiscafo, e contestualmente un arricchimento di quelle in portafoglio, portando i modelli dagli attuali 26 a 36, di cui 17 della Business Unit Yacht, 8 della Business Unit Superyacht e 11 Bluegame.
E’ previsto inoltre il rafforzamento di un pacchetto premium comprendente la Sanlorenzo Charter Fleet, prima flotta di charter monobrand al mondo; la Sanlorenzo Academy per la formazione degli equipaggi; forme mirate di leasing/finanziamenti e assicurazioni; la manutenzione e i servizi di refitting e restyling.
Sul fronte dell’espansione commerciale verrà ancora perseguita la strategia di distribuzione che prevede la presenza diretta su mercati strategici principali. Nel piano è prevista l’implementazione di tale strategia, con l’apertura di uffici monobrand, oltre quelli già esistenti nelle Americhe e nelle Baleari, anche in Emea (Monaco e Costa Azzurra) e Apac (Sud Est Asiatico). Per quest’ultimo mercato, in particolare, è attesa entro il primo semestre 2023 l’acquisizione di Simpson Marine, un network di 12 showroom e 10 centri di servizio a copertura dell’intero Far East.