Il Baglietto Panam

Stile, lusso e comfort al top: ecco il Panam di Baglietto, super yacht hi-tech di 40 metri che vola sull’acqua a 31 nodi!

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

CANNES - Si chiama Panam, come la storica compagnia aerea americana, ma è una imbarcazione di 40 metri: un super yacht firmato Baglietto, lo storico cantiere italiano specializzato nella costruzione di barche plananti in alluminio da 38 a 50 metri, oltre che di megayacht dislocanti e semidislocanti dai 40 metri in su, rigorosamente in acciaio e alluminio. Allo Yachting Festival di Cannes ha recitato, com’è facile immaginare, un ruolo da protagonista assoluto. Stile sportivo, lusso, comfort, tecnologia, prestazioni: tutto ha contribuito a farne una star destinata ad accrescere ulteriormente il prestigio del nostro Made in Italy nel mondo.

Il progetto del Panam è stato affidato a Francesco Paszkowski, il designer di riferimento con il quale lo storico cantiere del gruppo Gavio collabora sin dal 1992. Paszkowski ha firmato anche gli interni, in questo caso contando sulla collaborazione di Margherita Casprini. Il risultato finale è un super yacht capace di mettere insieme qualità apparentemente inconciliabili, come il lusso e il comfort con la sportività e la velocità, così come richiesto, del resto, dal suo primo, fortunato armatore.

Per ottenere questo risultato il Panam è stato costruito su uno scafo in lega di alluminio e sono stati utilizzati molti componenti tecnici in fibra di carbonio, come i quattro portelloni di poppa. Quanto alla motorizzazione, sono stati adottati tre potenti MTU V16 2000 e 3 idrogetti KaMeWa. In tal modo la velocità massima tocca i 31 nodi, mentre l’andatura di crociera si attesta attorno ai 25 nodi. Prestazioni entusiasmanti, in rapporto alle dimensioni, e coerenti con il profilo slanciato, a cuneo, e la prua verticale, che conferiscono allo yacht un carattere moderno e dinamico, di grande potenza, nonostante la presenza di un flybridge.

Il profilo della barca è impreziosito anche dalle ampie finestrature scure dal taglio geometrico, che esaltano la luminosità degli ambienti interni. Questi, in coerenza progettuale con gli esterni, sono in stile contemporaneo e prediligono l’utilizzo di pochi materiali in abbinamenti diversi tra loro nei vari ambienti. I legni caldi chiari e in morbide sfumature di grigio e del tortora caratterizzano i pavimenti in rovere sabbiato e le pareti in rovere striato per i rivestimenti verticali mentre dettagli di cuoio e vetro sono utilizzati per i complementi d’arredo quali scaffali, top ed ante armadi. I bagni sono arricchiti dall’ampio uso di onice e marmi.

Il layout prevede sul ponte principale un ampio salone separato dall’area pranzo grazie ad una parete “verde”. A prua la cabina dell’armatore a tutta larghezza include cabina armadio e bagno con hammam. Due finestrature elettriche si aprono ai lati per consentire una vista panoramica. All’interno della suite armatoriale c’è anche un ulteriore vano dedicato ai bambini.

Quattro cabine ospiti occupano il ponte inferiore sul quale è ubicata anche la cucina. A prua di questo stesso ponte l’area equipaggio include la cabina del comandante, 2 cabine doppie, lavanderia e dinette. Alle spalle della sala macchine si trova il garage semi allagabile che ospita un tender di 17 piedi direttamente collegato con la beach area di poppa, con 3 lati abbattibili a formare 3 terrazze e piattaforma transformer per un comodo ingresso in mare.

La grande enfasi dedicata agli spazi aperti si conferma soprattutto nel fly bridge di 65 metri quadri. Non mancano un bancone bar ed un’area prendisole supplementare a prua. Ma la vera chicca è la piscina con nuoto contro corrente.

  • condividi l'articolo
Sabato 18 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 19-09-2021 17:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA