Car of the Year 2024, le finaliste

Car of the Year 2024, sfilano le sette bellezze finaliste del prestigioso premio “Auto dell’Anno”

di Alberto Sabbatini
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Sarà una Peugeot o una Renault? Una BMW oppure una Volvo? Una Toyota o piuttosto un’auto coreana o un’esotica cinese? Il dilemma riguarda una domanda tutt’altro che scontata: quale sarà la migliore automobile nuova lanciata sul mercato nel 2023? Un’elettrica o un’ibrida? Un Suv o una berlina? La risposta arriverà dal premio Car of The Year (Auto dell’Anno nella definizione italiana). Un riconoscimento internazionale che vota ogni anno l’auto migliore tra tutte quelle presentate nel corso di questi ultimi mesi. Il premio Car of The Year non è il solito trofeo di comodo che proviene da istituti compiacenti, ma al contrario è un premio importante ed autorevole. Talmente autorevole che è rispettato – ma anche temuto – dalle stesse case automobilistiche perché il giudizio che viene emesso da una giuria di 59 giornalisti specializzati è spietato e non guarda in faccia a nessuno. Il premio esiste dal 1964 ed a votare sono un gruppo di esperti di tutta Europa i quali per mesi analizzano e provano le automobili in lizza prima di votarle. Oppure escluderle dalla lista delle nomination.

A decretare la validità del trofeo ci sono regole ben precise. Prima di tutto la votazione è trasparente, nel senso che i giurati non si nascondono dietro l’anonimato, ma esprimono pubblicamente il loro giudizio. Vale a dire che ci mettono la faccia riportando sul sito www.caroftheyear.org i giudizi su ogni automobile provata e le motivazioni per i voti espressi. Il fatto che i giurati siano giornalisti di tanti paesi europei, dove ci sono culture automobilistiche diverse, è un altro elemento che rafforza l’autorevolezza del premio. Perché in ogni paese sono diversi i criteri ed i valori con cui si valuta la bontà di una vettura. Per noi italiani, ad esempio, uno dei criteri primari nella scelta di un’auto è il design perché siamo un popolo attento alle forme e al bello. Ma diamo anche importanza alle prestazioni. I francesi mettono invece davanti a tutto l’ergonomia, la versatilità, lo spazio vivibile a bordo dell’auto. Mentre i tedeschi privilegiano invece tecnologia costruttiva e meccanica raffinata. Gli automobilisti dei paesi nordici invece hanno un occhio critico per l’efficienza complessiva dell’auto. Classificano le vetture per prima cosa in funzione di quanto siano attente all’ambiente. Tutto il resto passa in secondo piano. Per tutti però è fondamentale il rapporto qualità/prezzo: cioè il fatto che l’automobile prescelta sia davvero alla portata delle tasche della gran parte degli automobilisti. Criteri di giudizio così variegati determinano l’autorevolezza del riconoscimento. Perché l’auto vincitrice sarà di sicuro quella che eccellerà nella media di tutti questi aspetti. Si può dire che il premio Car of The Year sia assimilabile agli oscar del cinema per autorevolezza e prestigio nel suo settore. E pure il meccanismo di elezione ricalca quello delle statuette di Hollywood. Nel caso delle auto, i giurati votano le 7 migliori candidate fra tutte le auto nuove lanciate sul mercato nel corso del 2023. Fra queste 7 finaliste si svolgerà il ballottaggio finale, con votazione e giudizi trasparenti.

Le sette finaliste già elette (in ordine rigorosamente alfabetico) sono: la BMW serie 5, la BYD Seal, la Kia EV9, la Peugeot 3008, la Renault Scenic, la Toyota C-HR e la Volvo EX30. Quattro europee, una giapponese, una coreana e una cinese. Tra questi nomi c’è tutto il variegato mondo delle novità 2023: una raffinata berlina di taglia grande (BMW), uno sport Utility di dimensioni maxi (Kia), due Suv di taglia media come Peugeot 3008 e Renault Scenic, due crossover compatti (Toyota e Volvo) e la novità della berlina BYD, la prima automobile cinese della storia ad essersi qualificata per la finale. Dividendole per motorizzazione, ben cinque di queste (BYD, Peugeot, Renault, Kia e Volvo) sono soltanto elettriche: a dimostrazione che questa tecnologia è sempre di più identificata come il futuro dell’automobile. Ognuna delle finaliste, a modo suo, ha contenuti significativi che possono farne una potenziale vincitrice. Colpisce che siano rimaste fuori dalla lista altre candidate che avevano tutto per distinguersi: come la Hyundai Kona e la Ioniq 6, la Volkswagen ID.7, la Smart #1, la Mercedes Classe E e soprattutto la Fiat 600 elettrica. Quale di queste star si aggiudicherà il premio Car of The Year? Quale succederà alla Jeep Avenger, la vincitrice dell’anno scorso? Lo sapremo il 26 febbraio quando dal Salone dell’Auto di Ginevra verrà trasmessa in diretta streaming sul sito Car of The Year la votazione finale.

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Lunedì 18 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 20-12-2023 11:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA