Parte dall’alto la svolta Skoda. A darle il via provvede il modello più grande della sua gamma a ruote alte. Tocca infatti alla seconda generazione del Kodiaq tenere a battesimo, introducendone alcuni significativi elementi, il nuovo linguaggio stilistico denominato Modern Solid e finalizzato a sottolineare i contenuti di concretezza rappresentativi del Dna di marca, ma senza trascurare gli aspetti emozionali di una vettura che vuole essere moderna e dinamica.
Lo spiega il responsabile del design Oliver Stefani: «Abbiamo seguito il principio secondo il quale “la forma segue la funzione”, puntando su un design che non solo enfatizza la praticità, ma migliora anche l'aerodinamica grazie alla forma allungata. Reinterpretare l'essenza del Suv Škoda è stato uno sforzo collaborativo e sono fiducioso che abbiamo trovato gli ingredienti giusti per garantire il successo della seconda generazione». Un obiettivo quasi obbligato per l’erede di un modello che dal 2016 non solo ha conquistato più di 40 premi internazionali, ma anche 850.000 clienti nei 60 mercati in cui è stato commercializzato, risultando il secondo Suv più venduto del marchio, preceduto soltanto dal più compatto e meno costoso Kamiq.
Il nuovo stile conferisce al Suv un aspetto solido e muscoloso, con il cofano scolpito nel quale spicca il logo con la freccia alata rivisitata per l’occasione e caratterizzata dalla finitura opaca denominata “Unique dark chrome”. Di notevole impatto l’aggressivo disegno della calandra esagonale che, a richiesta, può essere arricchita con una sottile striscia di luce costituita da 14 segmenti luminosi che corrono a tutta larghezza, collegando le firme luminose a forma di L che separano i due moduli disposti verticalmente – il BiLed e il sottostante Matrix – svolgendo le funzioni di luce diurna, luce di parcheggio e indicatori di direzione.
Proprio questi sofisticati gruppi ottici – di serie sul nuovo allestimento top di gamma Sportline - rappresentano una novità significativa della nuova generazione Kodiaq grazie ai fari Top Led Matrix di seconda generazione che contengono il 50% di segmenti luminosi (adesso sono 36) e il 15% di emissioni luminose in più rispetto al modello precedente, riproponendo in chiave più moderna il look “a quattro occhi” tipico dei Suv Skoda.
Lungo 4.758 mm, 61 in più rispetto al modello precedente, ha mantenuto pressoché invariata l’altezza di 1.659 mm, a garanzia di un elevato comfort anche per gli occupanti della terza fila di sedili nella configurazione a 7 posti che possono contare su uno spazio sopra la testa aumentato di 15 mm. È cresciuto anche lo spazio ai disposizione dei bagagli, ora di 340 litri (70 in più rispetto alla generazione precedente) che possono arrivare a 2.035 (30 in più) abbattendo gli schienali della seconda e terza fila. Nella versione a 5 posti, invece, il volume spazia da 910 (75 in più) a 2.105 (+40) litri.
Nell’abitacolo completamente ridisegnato spicca il display da 10 pollici – o da 13 in opzione – che svetta al centro della plancia, mentre il virtual cockpit, il quadro strumenti digitale da 10 pollici, può essere affiancato, per la prima volta nella storia del modello, da un head-up display che ne arricchisce e completa le funzioni informative. Nuovi sono anche gli Smart Dial, i tre interruttori circolari allineati sotto lo schermo centrale che si possono premere o ruotare per attivare numerose funzioni, tra le quali quella prescelta viene visualizzata sul display a colori da 32 mm della relativa manopola.
Un altro esempio di applicazione della filosofia “Simply clever”, la semplicità intelligente alla quale si ispira il marchio ceco, è rappresentata dalla gestione del menu di climatizzazione affidata a un unico pulsante personalizzabile dall’utente, il quale può così accedere rapidamente a tutte le funzioni di riscaldamento di sedili, volante, parabrezza e lunotto.
L’intero arredamento degli interni è stato condizionato dalla ricerca della sostenibilità, che trova espressione per esempio nei tappetini dell’abitacolo e del bagagliaio, nonché dei rivestimenti dei sedili e del padiglione realizzati al 100% in poliestere riciclato, mentre le più esclusive Design Selection che Kodiaq ha ereditato dai Suv 100% elettrici Enyaq prevedono filati riciclati con il 40% di lana naturale per la Selection Lounge, mentre la pelle della ecoSuite è conciata in modalità “green” utilizzando i residui della lavorazione dei chicchi di caffè.
A proposito di sostenibilità, non si può trascurare il ruolo fondamentale delle motorizzazioni che segnano il debutto del grande Suv Skoda nel mondo dell’elettrificazione. L’esempio più significativo è rappresentato dal Kodiaq iV che dispone dei 204 cv messi a disposizione da un sistema ibrido ricaricabile “alla spina” nel quale il turbo a benzina 1.5 da 150 cv collabora con il motore elettrico e il cambio Dsg a doppia frizione a 6 marce garantendo fino a 100 km di autonomia elettrica nel ciclo di prova Wltp.
A questa unità si affiancano i turbodiesel 2.0 Tdi da 150 e 193 cv, mentre i benzina sono rappresentati dal Tsi 1.5 da 150 cv con sistema mild-hybrid a 48 Volt e dal 2.0 Tsi da 204 cv. Tutti sono abbinati al cambio Dsg a 7 rapporti, con i benzina e diesel più potenti dotati anche di trazione integrale.