Originalità tutta Mazda: c’è l’ammiraglia CX-80 mentre la 3 e CX-30 si rinnovano
Originalità tutta Mazda: c’è l’ammiraglia CX-80 mentre la 3 e CX-30 si rinnovano
Mazda, guida l’originalità: debutta un cuore inedito. Nella CX-30 e la 3 un 2.5 litri da 140 cv che riduce consumi ed emessioni
Evoluzione anche per le auto di culto, come la Mazda MX-5 Miata, con l’adeguamento alle normative e ai gusti dei clienti. La casa di Hiroshima ha deciso (e annunciato) l’arrivo come model year 2026 di una nuova generazione, la prima ‘elettrificatà. Con questo termine, Mazda è rimasta sul vago, ma una brevissima serie di frame del video pubblicato su You Tube e relativo alla strategia 2030 (https://www.youtube.com/watch?v=Ha0vQ5QIyRY&t=2146s) svela quella che potrebbe essere la nuova architettura di una MX-5 full electric. La grande novità sembrerebbe essere rappresentata da una struttura leggera in alluminio, con posizioni per batterie e motore studiate per preservare, ed anzi enfatizzare, il carattere sovrasterzante della sportiva giapponese, tanto amato dai proprietari. Questa soluzione - ben visibile nel rendering che appare nello schermo di uno smartphone - è analoga a quanto deciso da Alpine che, proprio per non tradire lo spirito e le sue berlinette, ha deciso per l’erede elettrica della A110 di non impiegare la piattaforma Lotus-Geely ma ha lavorato sulla struttura del modello Ice per ottenere una leggerezza record nel settore.
Madza, per la versione Bev della MX-5 (che affiancherà molto probabilmente una variante elettrificata, con motore Ice ibrido in posizione anteriore longitudinale) ha egualmente scelto di adottare una batteria di piccole dimensioni, che sarà sistemata anteriormente e al centro dell’abitacolo, dove nei modelli termici è posizionata la scatola del cambio. Sicuramente le MX-5 model year 2026 in versione Bev non saranno leggere come quelle attuali (appena oltre 1.100 kg) ma non soffriranno per il peso del motore elettrico, della batteria e degli altri elementi dell’impianto) che sarà ottimizzato proprio in funzione del rapporto peso/potenza e della guidabilità. Lo stesso video ufficiale fissa importanti paletti per ciò che riguarda il design degli attuali concept che potrebbe essere vicino a quello del modello di serie. Rispetto al Vision Study Model - a cui si ispira l’auto - sono in infatti sparite le porte a farfalla e altri dettagli in contrasto con le normative sulla sicurezza e l’illuminazione. Sono rimasti invece diversi elementi ‘fortì che pur mantenendo il look storico della MX-5 la proiettano nel futuro. Spiccano - come viene evidenziato nel rendering ricostruito dal magazine Carscoops - il parabrezza molto ampio e allungato verso il cofano anteriore, un ‘musettò davvero ben disegnato e i fianchi muscolosi, con gli stilemi del brand trattati però con forme e finiture che richiamano, al pari della linea di fiancata, le gran turismo del passato.