Con 81.264 aderenti, l’Automobile Club Roma ha raggiunto nel 2023 e superato il record di 80.000 soci, un traguardo che risale ai primi anni ’80, confermandosi come il primo AC d’Italia. Lo sviluppo dell’associazionismo, iniziato gradualmente a partire dagli anni 2000 (45.000 i soci a fine millennio) si è via via consolidato; negli ultimi dieci anni, nonostante la pandemia e la crisi economica e sociale, gli iscritti al Club sono cresciuti di 12.500 unità, di cui ben 4.000 nel 2023.
Un risultato che testimonia l’apprezzamento e la fiducia che l’Associazione ha guadagnato nel corso del tempo e che premia l’impegno costante rivolto a tutti gli ambiti di attività. Servizi qualificati e sempre orientati a soddisfare le esigenze dei soci, degli automobilisti e degli utenti; attenzione prioritaria alle istanze di sicurezza della circolazione, con campagne di sensibilizzazione e corsi di educazione stradale presso le scuole di ogni ordine e grado; promozione dello sport automobilistico e del motorismo storico, a sostegno della passione dei romani per i motori e le auto d’epoca; cura della collettività di riferimento, specie delle fasce più deboli della popolazione, e collaborazione attiva con le Istituzioni per una mobilità sempre più sostenibile e per una Capitale sempre più vivibile.
Sono questi i segni distintivi dell’azione dell’Automobile Club Roma che, con i suoi 80.000 soci, si conferma al primo posto per aderenti tra gli automobile club del Paese e si rafforza nella posizione di rappresentatività nei confronti delle Istituzioni. In una fase storica in cui la transizione energetica, il progresso tecnologico, digitale e della robotica prospettano straordinarie trasformazioni dell’automobile e della mobilità, il ruolo dell’Automobile Club assume maggiore rilevanza e si configura per crescenti responsabilità: fungere da osservatorio delle innovazioni, supportare i cittadini nella evoluzione dei veicoli, delle forme e dei servizi di mobilità, farsi portavoce verso le istituzioni delle istanze e degli interessi della collettività legati a cambiamenti della mobilità e dei trasporti che molti ritengono epocali.
In questo scenario centrali resteranno l’attenzione ai soci e la cura delle attività e dei servizi a loro dedicati, sviluppati con dedizione e passione e con l’auspicio che i risultati ad oggi realizzati siano soltanto tappe di un cammino evolutivo di continua crescita e progresso.