Dr, la casa molisana punta sul gruppo. L’azienda aggiunge altri due marchi: Sportequipe e l’inglese Tiger
Dr, la casa molisana punta sul gruppo. L’azienda aggiunge altri due marchi: Sportequipe e l’inglese Tiger
DR al Salone Auto Torino con 12 anteprime dei 5 brand: Evo, DR, Tiger, Sportequipe e ICH-X
Škoda Elroq, l'elettrica in formato compatto. Tecnologia all'avanguardia e soluzioni funzionali
Alpine cambia marcia. Debutta il primo modello della nuova era: agile, piacevole da guidare e, soprattutto, elettrica
Suzuki, esordio elettrico: eVitara è la prima auto a batterie globale della casa di Hamamatsu
La DR propone sul mercato delle elettriche la 1. 0, che ha le dimensioni di una citycar e le ambizioni di un’ammiraglia. Merito di contenuti tecnici importanti e di una dotazione di serie corposa, al netto di un prezzo concorrenziale per un’auto a batteria. Partiamo dal motore sincrono a magneti permanenti che sviluppa 61 CV e 150 Nm di coppia istantanea. Questo non fa certo fatica a spostare la citycar del marchio molisano, visto che pesa poco più di 1000 kg. Così, l’accelerazione è brillante, ed i 5 secondi per andare da 0 a 50 km/h la rendono reattiva in città, dove sfoggia un’agilità da riferimento per via del raggio di sterzata contenuto. Il pacchetto funziona bene anche fuori le mura, perché la DR 1. 0 offre valide doti dinamiche, per via della massa contenuta abbinata alla trazione posteriore ed ai 4 freni a disco: spesso difficili da trovare anche su elettriche compatte che si accontentano dei freni a tamburo al retrotreno. Inoltre, si avventura nei percorsi extraurbani senza deficit di autonomia, considerando che promette, e mantiene, i quasi 300 km dichiarati.
Quando si arriva a fine carica tende a tagliare la potenza per salvaguardare l’energia residua, a meno che non si selezioni la modalità che consente di sfruttare la batteria fino in fondo, utile quando manca poco all’arrivo o alla colonnina, ma si è su un tratto di strada particolarmente scorrevole e trafficato. Il pacco batteria compatto, da 31 kWh, forte di una garanzia di 8 anni o 100.000 km, si ricarica piuttosto rapidamente da una colonnina a corrente continua, dove accetta una potenza di 40 kW, per cui è possibile recuperare dal 20 all’80% di energia in 35 minuti. Nonostante le dimensioni contenute, è lunga 3,20 metri, la DR 1. 0 offre abitabilità a 4 persone, mentre il bagagliaio varia a seconda che vengano occupati o meno i posti nel retro della vettura; infatti passa dai 110 litri con i 4 posti in uso, ai 630 litri rinunciando alle sedute posteriori. Rifinito con attenzione, utilizzando un tessuto bicolor con cuciture a vista, l’abitacolo di questa vettura ad impatto zero vede protagonista al centro della plancia lo schermo da 9,7 pollici deputato a gestire il sistema multimediale compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto.
Gli accenti hi-tech continuano nella strumentazione composta da un altro display da 3,5 pollici, e nella presenza del piano di ricarica ad induzione. Oggi, su un’auto moderna tutti questi accessori risultano funzionali nell’utilizzo quotidiano, e sulla DR 1. 0 sono di serie. La dotazione in effetti è piuttosto corposa, e annovera diversi elementi, come i cerchi in lega 15 pollici, la retrocamera, i sensori di parcheggio posteriori, i retrovisori regolabili elettricamente, fino ad arrivare al sistema di rilevamento della stanchezza, tanto per citarne alcuni. Per adattare il suo stile spigliato ad una clientela variegata, inoltre, la citycar elettrica DR propone 5 colorazioni o, in alternativa, l’audace la livrea Pop. Il suo prezzo è di 26.900 euro, ma è possibile metterla in garage a meno di 20.000 euro, 19.900 euro per esattezza, sfruttando il bonus DR e l’ecobonus statale.