Ferrari Roma Spider

Ferrari, Roma a cielo aperto diventa Spider. Con l'affascinante capote in tela, meccanica sopraffina e performance da urlo

di Michele Montesano
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Il sole mattutino della Sardegna illumina la Ferrari Roma Spider facendo risaltare le sue forme morbide ed eleganti. Ma ad attirare lo sguardo è la sua capote in tela, una soluzione che non si vedeva su una vettura di Maranello a motore anteriore dalla Daytona Spider del 1954. Un ritorno al passato, nonché un deciso richiamo alla Dolce Vita, ma adottando le tecnologie del nuovo millennio sapientemente miscelate dal Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni. Le linee pure e classiche della Roma vengono esaltate dall’utilizzo del soft top rendendo la silhouette ancora più elegante e fluida. La capote di tela è diventata un elemento sartoriale sia alla vista, con il suo tessuto tecnico e le cuciture a contrasto del colore della carrozzeria, che al tatto rendendola tridimensionale quasi a richiamare la trama del carbonio. Ma è ammirando la vettura aperta che si può apprezzare la sua linea con la coda bassa e sfuggente, impreziosita dal tonneau cover realizzato nello stesso tessuto della capote.

Salendo a bordo si percepiscono le sue due anime: l’eleganza della carrozzeria della Roma Spider lascia il posto a un’abitacolo da vera supercar pur essendo una 2+2. Il dual cockpit avvolge guidatore e passeggero in due moduli simmetrici e separati dal tunnel centrale. La prima sensazione è quella di stare al volante di un’auto da corsa degli anni ’70 con al fianco il copilota, coadiuvato da un moderno display per condividere le informazioni di guida. Ma è impugnando il volante che si ritorna al presente: oltre al manettino Ferrari, con le 5 modalità di guida (Esc Off, Wet, Comfort, Sport e Race), tutti i tasti per comandare lo schermo da 16” dinnanzi al guidatore sono touch. Non manca a centro plancia il display da 8,4” ad alto contrasto per facilitarne la sua consultazione anche in condizioni di luce diretta a tetto aperto. Sfiorando il tasto di avviamento si risveglia il V8 biturbo da 3.9 litri capace di erogare 620 cv a 7500 giri/min e 760 Nm di coppia. La melodia di Maranello risuona ancora più forte grazie all’eliminazione dei silenziatori nello scarico e l’adozione di una valvola by-pass in grado di controllare l’emissione acustica. Se la vista, il tatto e l’udito sono già stati ampiamente appagati, non resta che scoprire come sarà l’esperienza di guida della Roma Spider. Capote aperta, innestiamo la prima e partiamo in modalità Comfort godendoci il tepore mattutino e la strada che costeggia il mare a sud di Cagliari. A impressionare è la fluidità ai bassi regimi, apprezzabile soprattutto ad andatura turistica, e la coppia progressiva e mai esuberante. Il tutto assistito alla perfezione dalle sospensioni a controllo elettronico che filtrano al meglio le asperità della strada.

Comfort che si riversa anche all’interno della vettura grazie al Wind deflector, azionabile fino a 170 km/h. Tale soluzione, brevettata dalla Ferrari, trasforma gli schienali dei sedili posteriori (se inutilizzati) in un deflettore in grado di minimizzare i vortici che si creano nell’abitacolo. La strada si fa quindi più interessante ed è il momento di passare alla modalità Sport per affrontare il susseguirsi di curve che portano nell’entroterra sardo. Ad uscire allo scoperto è la vera anima Ferrari: il motore schiarisce la sua voce e il timbro diventa immediatamente più profondo. La risposta del pedale del gas si fa più reattiva e la spinta della coppia è puntuale supportata da una trasmissione, doppia frizione a 8 rapporti, fulminea e precisa. Lo sterzo, ben tarato, permette un ingresso in curva deciso accompagnando la vettura fino all’uscita. L’assenza del tetto, ha portato a irrigidire il telaio in punti ben definiti evitando così di aggiungere ulteriore peso. Inoltre il brancardo e l’anello del parabrezza sono stati appositamente studiati per la Roma Spider. Il risultato finale è un incremento di peso di soli 84 kg (1556 kg il peso complessivo) impercettibile sia a livello di guida che per quanto riguarda le prestazioni, infatti la Roma Spider copre lo 0-100 km/h in 3”4 e supera i 320 km/h di velocità massima esattamente come la versione Coupé.

Il sole più caldo e la strada statale ci consigliano di azionare la capote. Bastano appena 13”5, purché si viaggi a una velocità non superiore ai 60 km/h, per azionarla ed entrare in una nuova dimensione. Grazie ai suoi 5 strati di tessuto il livello di insonorizzazione è prossimo a quello di un tetto rigido. Ottimizzata anche l’aerodinamica con lo spoiler posteriore mobile, posto alla base del lunotto, in grado di assumere 3 posizioni predefinite in base alla velocità fino a raggiungere 95 kg di carico verticale a 200 km/h. Giunti al termine della nostra prova si percepisce la sensazione di aver vissuto un’esperienza sensoriale. Pur non essendo una vettura nata per la pista, il coinvolgimento di guida è totale sia alle basse andature che provando a spingere di più sull’acceleratore. Una Ferrari dalla doppia anima che passa da Gran Turismo a supercar mantenendo inalterato il suo fascino. La Roma Spider è già ordinabile con un prezzo di listino che parte da 250.000 euro con consegne previste entro la fine dell’anno.

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Mercoledì 11 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 17:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA