La prova senza mani sul volante della Mustang Mach-E

Ford, guida autonoma fino a 130 km/h con la Mustang Mach-E, la prova senza mani sul volante

di Mattia Eccheli
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LONDRA – Senza mani sul volante, ma con gli occhi sulla strada. È così che Ford è riuscita a ottenere il via libera dalle autorità britanniche per la guida autonoma di livello 2 avanzato per l'elettrica Mustang Mach-E Model Year 2023 lungo alcuni tratti della rete autostradale. Si tratta di circa 4.500 chilometri dove agli automobilisti è legalmente permesso di togliere le mani dal volante, ma non lo sguardo dalla strada e viaggiare a velocità sostenute (fino a 130 km/h) grazie al sistema BlueCruise. Si tratta di un'andatura più che doppia di quella che Mercedes garantisce con il proprio livello 3 su alcune vetture, che però consente anche fare altro, tipo leggere il giornale o guardare un film.

L'Ovale Blu ha testato per anni la tecnologia negli Stati Uniti, dove i conducenti di diversi modelli (non solo Mach-E, insomma) hanno già percorso oltre 100 milioni di chilometri “hand free”. Chi impiega il sistema (che in Inghilterra, Scozia e Galles dopo i primi tre mesi di prova gratuita viene offerto a un canone di 17,99 sterline mensili, circa 20 euro) ha coperto il 22% dei propri tragitti (mezzo miliardo di chilometri) senza mani al volante. Soprattutto per chi fa lunghi e ripetuti spostamenti un supporto non da poco.

Anche a chi non è abituato alla guida a destra, ad esempio, come nel caso della prova londinese, il BlueCruise dell'Ovale Blu semplifica non poco la vita. Le condizioni della prova al volante della Ford Mach-E non sono le migliori: c'è parecchio traffico e piove parecchio (a Wimbledon hanno già rinviato le partite pomeridiane), ovvero quello che serve per complicare la vita alla tecnologia che verosimilmente guiderà gli spostamenti del futuro. Il Cruise Control adattivo funziona normalmente, solo che dopo 15'' richiama l'attenzione del conducente e gli impone di riportare le mani dove devono stare, ossia al volante.

Il BlueCruise si attiva solo in autostrada (in Italia la rete potenziale interessata sarebbe di 11.000 chilometri) e, per il momento, solo in determinate zone. Prima di tutto sul cruscotto digitale deve apparire una sorta di “fumetto” blu attorno alla vettura schematizzata: significa che tutti i sistemi che leggono la strada e interpretano il traffico sono in grado di funzionare regolarmente. Dopo qualche attimo lo schermo diventa blu e scatta il via libera. Da quel momento chi occupa il posto di guida può disinteressarsi del volante, tenendo però gli occhi sulla strada, perché la tecnologia gli subentra: accelera anche con una certa brillantezza (sembra quasi sfrontata), rallenta con gradualità (mentre il freno comandato con il piede non è molto progressivo) e non si lascia sorprendere dalle manovre brusche degli altri automobilisti che “invadono” la corsia, con o senza lampeggianti accesi.

La guida autonoma di Ford è estremamente confortevole, assai poco nervosa e decisamente più composta di quanto non lo sarebbe quella di un normale automobilista. E trasmette anche sicurezza. Istintivamente, chi siede al posto di guida vorrebbe frenare e se lo fa disattiva il sistema. Ma se non lo fa si rende conto quasi subito di non avere niente da temere. Del resto, ricorda Ford, in oltre 100 milioni di chilometri “senza mani al volante” (ma con gli occhi sulla strada) non ha contabilizzato alcun incidente imputabile al BlueCruise, a differenza el sistema di un altro costruttore americano, al quale ne sono stati ascritti a decine.

Poiché la tecnologia è ammessa grazie alla verifica dello sguardo, Ford ricorda che il sistema funziona anche quando chi sta al volante indossa gli occhiali, pure quelli da sole: utile da sapere in paese come l'Italia, dove però non si sa ancora quando potrebbe arrivare il BlueCruise con questa omologazione. L'Ovale Blue “insegue” un permesso a livello comunitario, ma soprattutto alcuni paesi dell'Europa Settentrionale sono piuttosto reticenti rispetto all'adozione della guida autonoma. In ogni caso, a livello assicurativo il responsabile è sempre e soltanto uno: chi sta al volante.

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Giovedì 6 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 07-07-2023 11:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA