La seconda generazione della Skoda Karoq

Karoq secondo atto alza l’asticella, lo sport utility targato Skoda è pratico e funzionale

di Mattia Eccheli
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VERONA - Esteticamente si tratta di interventi leggeri, ma dal punto di vista aerodinamico sono di sostanza (il Cx è stato migliorato del 10%). Tanto che con il facelift di metà mandato il Suv intermedio Skoda Karoq, commercializzato a partire dal 2018, ha guadagnato fino al 16% in termini di efficienza, anche grazie all’adozione dei motori della gamma Evo. Paragonando il modello uscente a quello entrante che arriverà in autunno equipaggiato con il turbo benzina da 1.5 litri gli ingegneri della casa boema della galassia del gruppo Volkswagen sono riusciti a risparmiare fino a 0,7 litri di carburante per 100 chilometri. Il dato è significativo perché rappresenta un valore sovrapponibile a quello che si otterrebbe con l’adozione di un sistema mild hybrid a 48 Volt. Skoda ha tuttavia escluso questa opzione. Il dato è significativo anche perché se il Governo dovesse decidere di togliere la limitazione dei 180 giorni per i tempi di consegna – che in questo momento solo pochi modelli di poche case riescono a rispettare – addirittura quattro delle versioni importate in Italia accederebbero agli eco incentivi. Le soluzioni “chirurgiche” per limare la resistenza all’aria (5 g/km di Co2 in meno) sono legati alla nuova calandra, agli air curtains che migliorano i flussi, al fondo scocca parzialmente carenato, ai cerchi lenticolari, cioè rivestiti (la copertura è rimovibile) come nelle bici da cronometro, e, tra le altre cose, anche allo spoiler posteriore esteso.

Sotto il cofano l’aggiornata Karoq è disponibile con il mille a tre cilindri da 110 cavalli a trazione anteriore (l’entry level da 27.200 euro in allestimento Ambition), con il quattro cilindri 1.5 Tsi da 150 (anche 4x4) e con il nuovo (per l’Italia) 2.0 Tsi 190 e 320 Nm da 221 km/h a listino solo a quattro ruote motrici e con trasmissione Dsg (esclusivamente come SportLine a 39.660 euro), oltre che con il duemila turbodiesel a doppia potenza. L’unità da 115 cavalli ha una coppia di 300 Nm, mentre quella da 150 ne ha 340, che salgono a 360 quando la trazione è integrale. Lo scorso anno la Karoq ha inciso per il 15% di volumi totali di Skoda in Italia, dove il 54% delle consegne ha riguardato i Suv. Oltre due terzi delle immatricolazioni del modello dovrebbero riguardare il benzina da 150 cavalli (a partire da 28.850 euro) e il diesel da 115 (da 30.150). Con la rivisitazione, la Karoq da quasi 4,4 metri di lunghezza ha guadagnato i fari full Led, l’Adaptive Cruise Control e l’interfaccia con gli smartphone wireless di serie. Ciascun allestimento ha poi le proprie peculiarità, incluso il settimo airbag già sulla Ambition.

Sulla versione superiore, la Executive, è incluso il navigatore “nativo” connesso, mentre con la Style ci sono i sedili posteriori singoli rimovibili, scorrevoli e ripiegabili Varioflex (670 euro a richiesta) che permettono fino a 45 configurazioni. Ne beneficia la praticità, ma anche la capienza del bagagliaio che può superare i 1.800 litri. Con gli 800 euro del pacchetto Eco i clienti possono contribuire alla sostenibilità perché la pelle animale viene sostituita con quella sintetica. Al volante, la Karoq conferma la sua facilità di impiego, oltre che la sua spaziosità. E senza sacrifici eccessivi è anche possibile avvicinare i consumi dichiarati: di sicuro guidando la versione con il Tdi da 115 cavalli.

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Mercoledì 27 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 29-12-2023 09:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA