Per la nautica non sono state annunciate finora disposizioni tassative sull’abbattimento delle emissioni nocive così come avvenuto per l’industria automobilistica europea, che dal 2035 potrà mettere in vendita esclusivamente auto elettriche. Ciononostante sono in crescita le aziende nautiche impegnate su questo fronte dell’innovazione. E non mancano new entry interessanti, in alcuni casi ispirate da una insospettabile fantasia progettuale.
E’ il caso di Silent Yachts, cantiere austriaco da tempo impegnato sul fronte della navigazione green, che al prossimo Salone di Cannes (6-11 settembre) presenterà il Silent 60, catamarano tutto nuovo di 18 metri, in grado di distinguersi per la capacità di navigare a emissioni zero con la sola propulsione elettrica alimentata da pannelli solari, ma anche con la spinta supplementare di un kite-wind, ovvero di una sorta di aquilone fissato a una struttura dell’albero pieghevole sul ponte di prua capace di generare fino a 10 volte più potenza per metro quadrato di una vela convenzionale.
Una trovata geniale per assicurare una propulsione supplementare, sia pure a velocità non superiori ai 4-5 nodi, in aggiunta alla motorizzazione elettrica, che sfrutta 42 pannelli solari in grado di produrre 17 kWp di energia per alimentare due motori da 340 kW ciascuno abbinati a una batteria di 286 kWh. Così equipaggiato il catamarano può percorrere fino a 100 miglia nautiche giornaliere a zero emissioni, ad una velocità di crociera di 6/8 nodi. Volendo – tiene a precisare il cantiere – si può navigare comunque anche a velocità fino a 20 nodi, ovviamente sacrificando l’autonomia.
Ma non è tutto: a bordo del nuovo Silent 60 debutterà infatti anche un nuovo tender elettrico. Denominato ST400, è un barchino di aspetto sportivo, lungo 4 metri, costruito in fibra di carbonio, progettato per utilizzare, a scelta dell’armatore, due diverse opzioni per la propulsione a emissioni zero: jet o motore tradizionale fuoribordo, di potenza fino a 30 kW. In entrambi i casi viene dichiarata una velocità massima di 20 nodi.
Particolarità non trascurabile è la disponibilità di una piattaforma idraulica sistemata sulla poppa del catamarano, grazie alla quale il tender può essere depositato in acqua, o ripreso dopo l’utilizzo. Una volta rimesso all’asciutto il tender può essere ricaricato sfruttando la stessa energia pulita che muove il catamarano solare. Se non bastasse, a bordo possono trovare porto anche due moto d'acqua, diverse biciclette e una moto stradale.
Caratterizzato da una nuova forma dello scafo, con una linea di galleggiamento più lunga e una prua inversa, l’imbarcazione austriaca, come tutti i catamarani, offre tanto spazio e una apprezzabile qualità della vita a bordo. Il layout prevede diverse aree comuni – ampio salone principale (con un’altezza interna di circa 2,3 metri), pozzetto a poppa, flybridge, spazio a prua – e più opzioni per la zona notte nel ponte inferiore, a partire da quella base con quattro cabine per gli ospiti e una suite armatoriale.
“Sono molto orgoglioso del lavoro fatto per il Silent 60, per tutto ciò che abbiamo ottenuto nel corso degli anni e per il tender ST 400, ultima innovazione nel nostro viaggio verso la sostenibilità” ha dichiarato Michael Köhler, fondatore e CEO di Silent Yachts. “Dopo aver iniziato con la ricerca sulla tecnologia degli yacht solari, ci siamo evoluti e ampliati, investendo sia sulle linee di prodotto sia sullo spazio dedicato alla costruzione. Il nostro obiettivo è rimanere fedeli alle nostre radici sfruttando le nuove tecnologie e l’energia pulita per promuovere la sostenibilità”.