Frizt Enzinger, vice presidente LMP1 di Porsche

Le Mans, Enzinger (Porsche): «La concorrenza è cresciuta, sarà una gara emozionante»

di Raffaela Pace
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LE MANS – “Possiamo aspettarci un fine settimana di grandi emozioni”, assicura Frizt Enzinger, vice presidente LMP1 di Porsche, a proposito dell'edizione 2016 della 24 di Le Mans che si corre il 18 e 19 giugno. Il costruttore schiera la 919 Hybrid (evoluta) che ha vinto l'edizione del 2015 ed è campione in carica nel World Endurance Campionship. I tempi dei primi quattro bolidi tecnologici tra i 900 ed i 1.000 cavalli sono circoscritti in 1,2 secondi. Nella gara di un giorno più famosa al mondo, il crono non è tutto: conta almeno quanto l'affidabilità dell'auto e la tenuta dei piloti. “La concorrenza è diventata più insidiosa e questo vale soprattutto per Le Mans”, ha aggiunto Enzinger.

L'unicità dei 13,629 chilometri del circuito de la Sarthe, nella valle della Loira, in Francia, è la distrIbuzione tra pista e strada “normale”, addirittura 9,2 chilometri di viabilità ordinaria in campagna. Lungo la Mulsanne, il famoso rettilineo rurale, i prototipi ibridi di Zuffenhausen superano i 320 km/h. Oltre duecentomila tifosi ed appassionati sono attesi per la disputa dell'84° edizione della 24 Ore. I campioni del mondo in carica del WEC, Mark Webber, Timo Bernhard e Brendon Hartley hanno ottenuto il secondo tempo nel prologo: 3:22.270 con l'australiano ex pilota di Formula 1 alla guida. Nella classe regina, solo la secondo Toyota ha girato di più: 97 tornate, contro le 90 della Porsche numero 1. Le due 919 Hybrid hanno completato 173 giri (2.357,8 km) in sette ore e mezza.

Porsche non nasconde le proprie ambizioni e se nell'LMP1 schiera i campioni in carica del WEC, nella GTE Pro manda in pista due dei tre vincitori assoluti della 24 Ore dello scorso anno (Tandy e Bamber) con l'obiettivo di fare il pieno. Il direttore del team, Andreas Seidl, spiega che il prologo è servito per completare il programma di prove in condizioni di asciutto: “Nella sessione del mattino ci siamo concentrati sul lavoro di set-up, nel pomeriggio abbiamo lavorato principalmente sui tratti lunghi per le gomme”. Implicitamente, significa che i tifosi del marchio possono attendersi miglioramenti.

“Rispetto allo scorso anno, ci sono quattro vetture in più in pista e anche alcuni debuttanti a Le Mans – osserva il 35enne tedesco Bernhard - Un pilota deve sapersi adattare a queste situazioni per prendere le giuste decisioni nel traffico”. Il coetaneo francese Romain Dumas, che condivide la seconda auto (terzo tempo nel prologo) con lo svizzero Neel Jani ed il tedesco Marc Lieb, ricorda che “a causa delle restrizioni del regolamento, abbiamo meno potenza del motore rispetto allo scorso anno, ma la vettura e le gomme sono migliorate ed ora siamo più veloci nelle curve”.
 

 

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Domenica 12 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2016 12:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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