Bigster show, Dacia ridefinisce il segmento C dei Suv puntando su accessibilità e rapporto qualità prezzo
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Dacia, al volante della Duster alla scoperta della Romania e della Transfăgărășan
PARIGI - Alla Dacia, dove ogni decisione viene presa in funzione del mantenimento (e se possibile del miglioramento) del vantaggio per il cliente, sanno bene che la squadra vincente non si cambia. E il suv Duster è ormai da anni un ‘bomber’ che segna goal a ripetizione e che attira un numero crescente di fan. Così, dopo 250.000 unità vendute in Italia dalla commercializzazione (su un totale che sfiora i 2 milioni) Duster arriva ad una terza generazione che evolve grazie ad un tocco di modernità e freschezza - con soluzioni e novità che ne esaltano lo spirito avventuroso e outdoor - ma resta essenziale, robusto e sempre accessibile, come dimostra il listino che parte da 12.950 euro. Pochi, ma mirati, i cambiamenti nell’estetica: spiccano i nuovi gruppi ottici anteriori e posteriori che esaltano la firma luminosa Y-shape modernizzando - assieme alla nuova calandra, ai cerchi in lega e alle dimensioni maggiorate dello spoiler posteriore - una carrozzeria che è esempio di buon gusto, funzionalità e rassicurante robustezza.
Da notare che la tecnologia Ecoled dei fari permette, oltre una migliore estetica, una riduzione dei consumi elettrici (e quindi dei consumi) e una maggiore visibilità notturna. Ma come è stato sottolineato in un evento ‘outdoor’ alle porte di Parigi, il lavoro più importante che Duster ‘nascondè nei tanti dettagli della carrozzeria e del sottoscocca è quello combinato tra designer e ingegneri e finalizzato a trovare soluzioni aerodinamiche capaci di ridurre le emissioni di CO2 (fino a 5,8 g/km per la versione 4x4) grazie al nuovo coefficiente di resistenza aerodinamica e quindi i consumi. Al volante del nuovo Duster - complici gli inediti pneumatici ‘all-season’ che intelligentemente evitano di dover effettuare la sostituzione estate-inverno - si ha l’impressione che il lavoro di affinamento ingegneristico abbia riguardato a 360 gradi tutto il veicolo, che si muove con migliorata insonorizzazione, con una diversa (e apprezzabile) precisione dello sterzo e in generale con una ‘maturità’ davvero apprezzabile.
Dacia Duster è cresciuto anche all’interno, come dimostrano diversi interventi di realizzati con la stessa filosofia: migliorare la vita a bordo con tutti gli equipaggiamenti essenziali, senza aggiungere del superfluo. Un esempio tra tutti, l’aggiunta di due prese USB nella parte posteriore dell’abitacolo e l’integrazione di una seconda presa USB anteriore per favorire la connettività di tutti i passeggeri a bordo. Ci sono, a seconda delle versioni, il sistema audio Dacia Plug & Music con radio, MP3, USB e Bluetooth. Oppure il sistema Media Display con 6 altoparlanti, radio DAB, connettività Bluetooth e funzione Smartphone Replication cablata compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto. Se si passa poi al Media Nav il sistema multimediale si arricchisce della navigazione a bordo e della connettività Wi-Fi (wireless e quindi senza cavetto) per Apple CarPlay ed Android Auto. Sono nuove anche le sellerie e i poggiatesta e nella plancia spicca la consolle centrale rialzata con inedito touchscreen da 8 pollici. Da notare anche la presenza del bracciolo centrale scorrevole, Completano le dotazioni i fari con accensione automatica, i comandi al volante retroilluminati, il sensore di angolo morto, l’assistenza al parcheggio e - nella variante 4x4 - il controllo adattivo della discesa.
La prova su strada ha permesso di apprezzare - all’interno della gamma delle motorizzazioni che è stata completamente rinnovata - la nuova trasmissione automatica EDC a 6 rapporti in combinazione con il motore TCe 150 e l’aggiornamento del motore ECO- G 100 (alimentato ora da un serbatoio GPL con una capacità aumentata del 50% per arrivare a 1.235 km di autonomia complessiva con entrambi i serbatoi) e che utilizza una nuova mappature che ha migliorato l’erogazione della coppia massima. Sotto al cofano di Duster, oltre al benzina TCe 150 - con due ruote motrici - ci può essere anche il TCe 90 (anche questo solo a due ruote motrici) e l’ottimo turbodiesel dCi 115, in questo caso anche a 4 ruote motrici.
La nuova generazione di Dacia Duster porta al debutto anche un’altra importante novità, vera ‘unicità’ in ambito commerciale. A quattro livelli di allestimento previsti dal listino (Access, Essential, Comfort e Prestige) si aggiunge l’esclusiva proposta Prestige Up che concretizza la nuova offerta Up&Go, a breve disponibile sull’intera gamma Dacia. Questa modalità prevede la possibilità di scegliere, lo specifico livello Prestige Up, che si caratterizza per essere full optional con, in più, la garanzia di una consegna in tempi rapidi e certi. Disponibile esclusivamente per nuovo Duster 4x2 con le due motorizzazioni: bi-fuel benzina/GPL ECO-G 100 e turbodiesel dCi 115 4x2 è basata sul livello Prestige, e offre in più di serie la Key less entry, la multiview camera e la ruota di scorta (quest’ultima solo con la motorizzazione diesel), con un vantaggio medio di 250 euro.