Hyundai, grande idea piccola auto. Inster irrompe sul mercato: compatta, seducente, elettrica e con prezzo molto accessibile
Hyundai, grande idea piccola auto. Inster irrompe sul mercato: compatta, seducente, elettrica e con prezzo molto accessibile
Le vetture per tutti. Cosa fa il resto del mondo: pronti all’assalto i cinesi, ma volano anche i coreani
Piccola, elettrica e simpatica a partire da 25mila euro. Si chiama Inster ed è il nuovo modello con il quale Hyundai entra a far parte di una contesa che vedrà nei prossimi due-tre anni numerosi antagonisti e che sarà decisiva per la diffusione di una mobilità ad emissioni zero finalmente accessibile e cittadina. La Inster in realtà non è una novità assoluta perché deriva dalla Casper, modello già in vendita in Corea del Sud dal 2021 lungo 3,6 metri e al cui nome sono stati innestate, con una crasi linguistica e concettuale, le parole intimità e innovazione.
Il legame stilistico tra i due modelli è evidente, in particolare per i grandi cerchi sui paraurti che fanno da luci diurne, ma con i gruppi ottici principali che invece sono a pixel, un tema applicato dalle elettriche di Hyundai come le Ioniq 5 e 6. C’è da dire che l’accostamento tra l’umanità analogica del suo sguardo e l’immagine digitale dei segmenti di luce che emergono dai pannelli in nero lucido sono sicuramente la cifra stilistica della Inster che tutto è tranne che una semplice Casper elettrica.
La nuova nata infatti è stata studiata in Europa per l’Europa e altri mercati globali ed è lunga 3.825 mm, 230 mm in più, dunque a metà strada tra una vettura di segmento A e una di segmento B, inoltre il passo è di ben 2.580 mm (+180 mm) e i tecnici coreani hanno modificato il pianale per ottenere un pavimento completamente piatto anche nella zona anteriore. Ne viene fuori una piccola monovolume nella quale elementi funzionali, come le barre portatutto sul tetto, sono ben armonizzati con elementi sportivi come i parafanghi bombati e il cofano anteriore rigonfio al centro. La crescita delle dimensioni ha permesso di allargare la portiera posteriore, migliorando l’accessibilità, e ottenere un abitacolo particolarmente ampio e flessibile. Il divanetto posteriore è infatti diviso in due porzioni uguali che possono essere regolate e scorrere per 160 mm, modulando così la capacità del bagagliaio da 238 a 351 litri, oppure essere abbattute ottenendo un vano da 1.059 litri dalla forma regolare.
La libertà di movimento e lo spazio per testa e gambe sono degni di vetture ben più grandi inoltre si può abbattere lo schienale del sedile anteriore destro, per ricavarne un comodo tavolino o ospitare oggetti lunghi, e persino quello del guidatore con la possibilità di trasformare la Inster in una cuccetta dove dormire con un sacco a pelo. I materiali usati hanno tonalità volutamente tenui, ispirate alla carta coreana hanji, e sono riciclati: al 100% il rivestimento dei sedili, la bordatura all’85%, i tappetini dal 70% al 100%, a seconda del colore. Inoltre la parte superiore dei pannelli porta è in bio-propilene derivato da canna da zucchero e il nero lucido delle parti esterne è ottenuto da un pigmento preso dagli pneumatici usati al posto del carbone.
I sedili anteriori riscaldabili sono uniti da un'unica panca, con quello di guida dotato di poggiabraccia e al centro un vano portaoggetti con portabicchieri, mentre la plancia vede la presenza di due schermi da 10,25”: uno per la strumentazione e l’altro al centro per il sistema infotelematico che permette di selezionare tra 64 tonalità l’illuminazione ambiente, ma ha Android Auto e Apple Carplay ancora con il cavo. Al centro ci sono i comandi fisici per il sistema audio e la climatizzazione a pompa di calore. Il volante ha dietro la corona il selettore per la marcia e sul piantone ripropone il tema del pixel con quattro punti luminosi (la lettera H nel linguaggio Morse) che servono a comunicare al guidatore informazioni varie come l’attivazione del riconoscimento vocale e lo stato di carica della batteria.
Comoda la possibilità di sfruttare lo smartphone per sbloccare la vettura e di livello elevato la dotazione dei sistemi di assistenza alla guida. La Inster sarà disponibile in due versioni: una da 71 kW di capacità con batteria NMC da 42 kWh per 300 km di autonomia, l’altra da 84,5 kW con batteria NMC da 49 kWh per un raggio d’azione di 355 km. La coppia per entrambe è di 147 Nm. Il caricatore di bordo da 11 kW a corrente alternata ha anche la funzionalità V2L per alimentare dispositivi esterni mentre quello a corrente continua permette di rifornirsi dal 10% all’80% in mezz’ora da colonnine con almeno 120 kW di potenza. La Hyundai Inster è in fase di lancio in Corea e in Italia sarà prenotabile da settembre con un listino ancora in via di definizione, ma che partirà da 25mila euro. Le prime consegne sono previste entro la fine dell’anno e ci sarà anche una versione Cross dal sapore più offroad e con un assetto rialzato di 20 mm.