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Tutto è cominciato con la ID.3, ma il primo vero modello elettrico globale di Volkswagen è la ID.4, il Suv che porta la mobilità a zero emissioni secondo Wolfsburg a qualche centimetro più in alto della berlina e soprattutto in tutti i paesi del mondo, compresi USA e Cina, dove la ID.4, oltre ad essere venduta, sarà anche prodotta. Per noi del Vecchio Continente, la nuova elettrica tedesca è costruita a Zwickau, stabilimento nato nel 1910 per produrre Horsch (primo nome dell’Audi) e rivoltato come un calzino con 1,2 miliardi di euro per essere il prototipo del futuro e sfornare 330mila auto ad impronta nulla di CO2, dunque ad emissioni zero non solo per mancanza del tubo di scarico. Da qui, oltre alla ID.4, escono anche la ID.3, l’Audi Q4 E-tron e la Cupra Born e sono previsti altri due degli oltre 70 modelli elettrici che il gruppo scaricherà sul mercato nei prossimi anni.
Stesso stabilimento e stessa piattaforma, la famosa MEB nata per essere la base di auto esclusivamente a batteria massimizzandone i benefici. Il primo è lo spazio interno. La ID.4 è infatti lunga 4,58 metri, ma ha un’abitabilità degna di auto di dimensioni superiori, grazie al passo di ben 2,77 metri, con un diametro di sterzata da utilitaria (10,2 metri) e un bagagliaio che va da 543 a 1.575 litri. Il tutto vestito di una carrozzeria dallo stile pulito ed efficiente (cx di 0,28) che è già espressione di un oggetto votato alla tecnologia e, pur portando impressi elementi tipici della tradizione Volkswagen, vuole esprimere nuovi valori e funzionalità.
Tra queste, c’è la possibilità di aggiornare il software dell’intera vettura così da migliorarne costantemente le prestazioni, la sicurezza e l’autonomia senza passaggi in officina. Un cambio epocale per un costruttore che aveva come motto “das auto”, ovvero l’hardware dell’automobile, e invece ora punta ad essere una software company. Anche lo stile della plancia e l’ergonomia guardano avanti. La strumentazione è completata dall’head-up display a realtà aumentata, che mostra le informazioni come se fossero proiettate su uno schermo da 70 pollici posto a 10 metri di fronte al guidatore. Il sistema infotelematico con schermo da 10 o 12 pollici permette di accedere a numerosi servizi, di interagire con la vettura in remoto tramite smartphone e, una volta in macchina, di poter specchiare qualsiasi tipo di dispositivo, con o senza cavo. La ID.4 è inoltre in grado di collegarsi direttamente con altre vetture nel raggio di 800 metri condividendo informazioni preziose per evitare situazioni di pericolo. Anche la dotazione di sicurezza è al vertice, come dimostrano le 5 stelle EuroNCAP e la lunga lista di sistemi di assistenza che permettono la guida autonoma di livello 2 e consentono sia prevenire gli incidenti sia di gestirli con il minimo delle conseguenze per gli occupanti. La ID.4 è anche design sofisticato e possibilità di personalizzazione, a cominciare dai cerchi, con diametri da 18 a 21 pollici, e dalle tinte per la carrozzeria arricchite anche da zone in metallo e dal tetto a contrasto. I gruppi ottici sono a Led: i posteriori con illuminazione 3D, gli anteriori a matrice di Led per offrire il meglio della visibilità notturna.
L’abitacolo è illuminato con 30 diversi colori, i rivestimenti – tessuto, pelle o microfibra – sono realizzati con materiali privi di prodotti animali e la climatizzazione trizona con pompa di calore dimezza il consumo di energia. La ID.4 è offerta in diverse configurazioni elettromeccaniche ed ha il motore e la trazione posteriore. La batteria agli ioni di litio si trova sotto il pavimento, è formata da celle a sacchetto ed è raffreddata a liquido da 2 circuiti per mantenere la propria temperatura a 25 °C. La sua massa considerevole (tra 344 e 493 kg) è bilanciata dalla sua perfetta ripartizione tra i due assali e dal baricentro ribassato. La versione da 125 kW garantisce un’autonomia di 348 km con la batteria da 52 kWh che si ricarica a 7,2 kW in corrente alternata e a 100 kW in corrente continua.
Le versioni con batteria da 77 kWh hanno 150 kW garantiscono un raggio di azione fino a 522 km e la possibilità di rifornirsi a 11 kW o fino a 125 kW così che da 0 a 100 km/h bastano 8,5 secondi e in 30 minuti ci si può rifornire per 320 km. Volkswagen mette a disposizione un sistema di pagamento unico per oltre 150mila colonnine in tutte Europa, comprese quelle ultraveloci di Ionity, e una vasta gamma di wallbox. E per onorare la tradizione delle GTI, GTD e GTE, la ID.4 ha anche la versione sportiva GTX a trazione integrale con due motori da 220 kW di potenza e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi. La nuova Volkswagen ID.4 ha un listino che parte da 43.150 euro e arriva fino ai 59.100 della 1st Max, la versione di lancio che offre il massimo della dotazione.