La nuova Urban Suv di Honda esposta al salone di Detroit

Honda Urban Suv, un'idea globale:
lunga 430 cm sarà anche ibrida e diesel

di Nicola Desiderio
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DETROIT - La Honda avrà il suo piccolo SUV e avrà le fattezze dell’Urban SUV concept, il prototipo presentato al Salone di Detroit e che prefigura un modello non del tutto inedito per la casa giapponese che dal 1999 al 2005 ebbe a listino la HR-V, un vero e proprio precursore che non venne adeguatamente compreso. La Urban SUV concept è lunga 4,30 metri e mostra in modo abbastanza chiaro come sarà il modello di serie: con una linea piuttosto sportiveggiante, fari avvolgenti e linee ascendenti sia per la fiancata sia per il portellone. Discendenti invece sono il profilo del tetto e la linea superiore della finestratura che termina con un profilo nero che maschera la maniglia della portiera posteriore, soluzione che sarà mantenuta quasi di sicuro sul modello di produzione visto che è presente anche sulla Civic europea.

Dentro come sarà fatta? Ancora mistero invece sugli interni, come è d’abitudine per i concept Honda, ma non bisognerà aspettare molto perché il lancio del modello di serie è previsto già per l’inizio del 2014 a partire dal Giappone per poi proseguire negli USA e quindi in Europa e il resto del mondo. Il nuovo piccolo SUV sarà quindi un prodotto davvero globale ed è già stato annunciato che per il Nordamerica sarà costruito nel nuovo stabilimento di Celaya, in Messico, operativo dal secondo trimestre del prossimo anno mentre per l’Europa non ci sono ci sono stati ancora annunci, ma è scontato che la culla sarà Burnaston, nel Regno Unito, dove Honda già produce la Civic e la CR-V. Chissà che un’ulteriore evoluzione di questo studio non venga mostrato già nei prossimi saloni, magari quello di Ginevra visto che la platea europea è quella potenzialmente più sensibile a un veicolo di questo tipo e dimensione. Quel che è sicuro è che ci saranno anche su questo modello i sedili posteriori definiti Magic Seat, ovvero che si abbattono reclinando lo schienale abbassando e avanzando la seduta così da ottenere un vano di carico perfettamente piano e regolare. Honda promette anche un sistema telematico all’avanguardia.

Motori nuovi e anche ibrido. Tecnicamente il nuovo modello sarà basato sulla piattaforma della prossima Jazz/Fit dalla quale dovrebbero prendere origine altri due modelli di quella che i giapponesi chiamano Global Compact Series destinata, una volta entrata a regime, a generare volumi di 1,5 milioni di unità entro il 2106. Per i motori sono pronte le nuove unità della nuova famiglia Earth Dream Technology a ciclo Atkinson ad iniezione diretta e con distribuzione a fasatura e alzata variabile. Le cilindrate papabili vanno da 1,3 a 2 litri con l’aggiunta del nuovo diesel 1,6 litri da 120 cv e, molto probabilmente, di un inedito sistema ibrido che, a differenza dell’attuale IMA utilizzato su Jazz, Civic e Insight, dovrebbe consentire la marcia a emissioni zero per brevi tratti e avere un’efficienza superiore del 30%.

Si guida sul serbatoio. Probabile anche l’adozione di un nuovo cambio a doppia frizione, il primo di Honda per auto a motore trasversale mentre c’è già sulle moto ed è pronto un 7 marce per le auto di grandi dimensioni a motore longitudinale. Tra le particolarità strutturali, dovrebbe essere confermato il posizionamento del serbatoio sotto i sedili anteriori, una soluzione che consente di ricavare una maggiore abitabilità, più spazio per i bagagli e appare anche vincente per il posizionamento dell’eventuale batteria di una versione elettrificata.

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Lunedì 11 Febbraio 2013 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 09:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA