La Ducati V4 Panigale, la regina di Eicma 2018

Due ruote da spettacolo. Eicma ha fatto sognare con modelli da favola e concept che anticipano il futuro

di Lorenzo Baroni
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MILANO - Il salone della moto, meglio noto come ““Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo” (in arte Eicma) corre veloce e ben poggiata sulle sue due ruote. Una finestra sul panorama motociclistico, kermesse planetaria che fa sfoggio di se con una passerella continua di campioni delle due ruote e personaggi di fama mondiale. Ma nonostante tutto le vere protagoniste del salone restano loro le moto che in questa 75a edizione offrono una vera finestra tra due mondi, quello del futuro con nuove tecnologie, nuovi motori e tante concept bike e il passato con vari modelli che reinterpretano il mondo dell’heritage e delle Cafè Racer. Insomma un mondo che guarda lontano con un piede nel futuro ma non scorda la sua storia e il suo passato. Scopriamo così modelli innovativi come il Niken, la moto a tre ruote di Yamaha portata al debutto direttamente da Valentino Rossi che propone un mezzo stabile e veloce, forte di una dinamica su strada avvincente e mosso da un potente motore tre cilindri da 850cc, doppia sospensione anteriore e cruise control.
 

 

Altra grande novità è rappresentata dalla attesissima Ducati Panigale V4 che interrompe la storia a due cilindri delle sportive bolognesi e proietta il marchio nella sua nuova era targata V4 sulle orme della Desmosedici da MotoGP. La moto avrà ha una cilindrata di 1.103 cc e una potenza di 214 cv per la versione standard e per la versione V4S, proposte rispettivamente a 22.590 e 27.890 euro, più esclusiva la versione Speciale, portata al debutto da Casey Stoner che disporrà di 226 cv ad un prezzo di 39.900 euro.

Sempre in tema di sportive scopriamo la bellissima Aprilia RSV4 Factory Works, anche lei italiana e con motore V4 con una cilindrata di 998 cc e con una potenza di ben 215 cv. Si tratta di una evoluzione della RSV4RF alla quale viene applicato un kit aerodinamico con carbonio e alette laterali in stile MotoGP, a questo si affianca una riduzione del peso di 10 kg e un aumento della potenza con interventi mirati. Il tutto è stato pensato dal pluri-decorato Reparto Corse Aprilia all’interno del nuovo programma a supporto dei motociclisti più esigenti e denominato Racing Factory Works. Ma al mondo della tecnologia e delle super prestazioni Eicma affianca anche un richiamo allo stile retrò tipico degli anni ’80.

È il caso della Suzuki SV650X, una nuda con motore due cilindri a V potente e leggera che strizza l’occhio al mondo classico delle Cafè Racer con un piccolo cupolino che avvolge il faro tondo e due semimanubri spioventi. Un richiamo al passato anche per le nuove naked di casa Honda con la gamma CB che va dalla 125 alla 300 fino alla 1000. Per loro arriva un curatissimo faro tondo anteriore, colori sobri e contraddistinti dal bicolore nero-grigio, motori e sospensioni di ultima generazione e tanto fascino unito a prestazioni e maneggevolezza. Le potenze passano da 13,3 cv della 125 cc ai 31,4 della 300 cc fino ai ben 145 della CB1000R che adotta un propulsore a 4 cilindri derivato dalla cugina Fireblade.

Sempre dal Giappone arriva anche la Kawasaki Z900RS in versione nuda e in versione Cafè. La moto si ispira in modo chiaro e inconfondibile alla Kawasaki Z1 Super Four 900 del 1971 richiamando uno stile classico e pulito, ma riproposta in chiave moderna con telaio, sospensioni, freni e motori di nuova generazione. Identica filosofia per la versione Cafè che sfrutta la stessa base meccanica arricchita da un piccolo cupolino anteriore e dalla caratteristica livrea verde e bianca Kawasaki e ben 125 cv. Stessa stile vintage, con faro tondo e sella piatta anche per le nuove Moto Guzzi V9 Roamer e Bobber e per l’ultima Guzzi V7 III in tre allestimenti Carbon, Rough e Milano
La V9 e la V7 hanno una cilindrata rispettivamente di 850 e 750 cc con classico motore a V raffreddato ad aria. Bellissime e fuori dagli schemi anche le nude di MV Agusta Dragster e Brutale con motori a tre cilindri da 800 cc e nuova versione della Brutale marchiata Pirelli. In chiave retrò non mancano le versioni scrambler proposte da Morini e da Ducati che affianca un modello da 1.100 cc alla precedente 800 cc.

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Sabato 25 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 26-11-2017 18:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA