Il logo BMW su un modello elettrico

Bmw, utile -64% in primo trimestre ma raddoppiano vendite dell’elettrico (+112,3%). Ebit +58,5% a 5,4 miliardi, confermati i target

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MONACO DI BAVIERA - Bmw ha registrato un utile netto in calo del 64% nel primo trimestre a 3,7 miliardi, a causa di effetti contabili, del calo delle vendite di auto, in particolare in Cina e in Europa, e nonostante la forte crescita dell’elettrico. L’ebit è salito del 58,5% a 5,4 miliardi, trainato dai prezzi di vendita elevati dei veicoli premium. Le vendite stanno diminuendo dell’1,5% su anno, specie in Cina (-6,6%) e in Europa (-1,9%), anche a causa dell’inflazione persistente e gli alti tassi di interesse. Bmw ha in parte compensato con un aumento delle vendite dell’8,8% nel continente americano e dell’11,4% negli Stati Uniti. Raddoppio delle vendite per l’elettrico (+112,3%), che ora rappresenta una quota dell’11% sul totale dei veicoli venduti e potrebbe salire al 15% nel 2023. Bmw conferma la previsione di margine operativo «tra 8 e 10%» per il 2023 contro l’8,5% dello scorso anno. 

Nonostante le tendenze recessive in molti mercati, il Gruppo Bmw prevede uno sviluppo stabile per il settore automobilistico a livello globale nel 2023. Ma in Europa - pur se si prevede una leggera crescita delle vendite totali grazie al portafoglio ordini - l’elevata inflazione e i tassi di interesse stanno creando una incertezza che continuerà a pesare sui consumatori. La visione di Bmw relativa a Stati Uniti e Cina è invece più rassicurante. Nel primo mercato la solida situazione delle vendite dovrebbe continuare per tutto l’anno. E in Cina, ora che la pandemia si è placata, economia e mercato automobilistico dovrebbero stabilizzarsi nel corso dell’anno. Sostenuto dalla forte domanda globale per i suoi modelli premium, ii Gruppo Bmw conferma dunque una previsione di leggera crescita delle proprie consegne in tutto il mondo nel 2023. La situazione stabile dei prezzi nei mercati delle auto nuove e usate - di cui Bmw ha beneficiato - dovrebbe normalizzarsi nel corso dell’anno e gli approvvigionamenti più resilienti dovrebbero migliorare la disponibilità dei veicoli, con la possibilità che ciò porti a una concorrenza più intensa. Oltre al peso sui consumatori in molti mercati dell’inflazione elevata e dei tassi di interesse, il Gruppo di Monaco prevede inoltre che i costi di produzione resteranno a un livello elevato, a causa dei continui aumenti dei prezzi dei metalli e in particolare delle materie prime per batterie.

Ulteriori costi contrari potrebbero provenire dalle catene di approvvigionamento e dalla logistica, nonché dal perdurare di alti prezzi dell’energia. A causa dell’inflazione, nel corso dell’anno dovrebbero essere previsti maggiori costi per personale e servizi esterni. Tenendo conto degli sviluppi di cui sopra, il Gruppo Bmw prevede quindi un margine Ebit nel segmento automobilistico compreso tra l’8 e il 10% per l’intero 2023. Ciò include ancora gli effetti negativi di 1,5 miliardi derivanti da consolidamenti che impattano sul margine Ebit per circa l’1%. Nel primo trimestre la performance operativa dell’azienda era stata confermata dal margine Ebt del Gruppo arrivato al 13,9%, mentre il margine Ebit per il segmento Automotive era salito al 12,1%.

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Giovedì 17 Agosto 2023 - Ultimo aggiornamento: 18-08-2023 17:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA