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La Toyota torna alla vittoria nel WEC alla 6 Ore di Imola battendo in un finale emozionante la Porsche alla fine di una gara piena di colpi di scena di fronte a 40mila spettatori e dopo un fine settimana che ha visto la presenza di ben 73.600 persone al circuito del Santerno facendone la seconda gara per pubblico del campionato mondiale di durata dopo la 24 Ore di Le Mans.
Ad aggiudicarsi la seconda gara del calendario 2024, la prima in Europa, è stata la GR010 numero 7 guidata da Mike Conway, Nyck de Vries e Kamui Kobayashi, autore di una difesa strenua nei confronti della Porsche 963 del team ufficiale Penske guidata da Kevin Estre, seguita al traguardo dalla vettura gemella guidata da Campbell/Christensen/Makowiecky e dalla prima delle Ferrari, la numero 50 guidata da Molina, Nielsen e soprattutto Antonio Fuoco, autore al sabato della Hyperpole di fronte all’altra 499P ufficiale e a quella della AF Corse.
Il Cavallino ha buttato la gara con una strategia di gara sbagliata allorquando sul circuito è iniziato a piovere alla fine della quarta ora ed era in testa con tutte e due le vetture ufficiali. Tutte e tre hanno ritardato di 4 giri l’ingresso ai box per il cambio gomme quando invece sarebbe stato opportuno differenziare le strategie per lasciarsi aperta una possibilità. Invece la pioggia ha continuato a lungo segnando inevitabilmente una gara che, vista la velocità dimostrata dalle 499P, avrebbe potuto far esultare tutti gli appassionati della Rossa.
Debutto solo discreto per la nuova Peugeot 9X8 (9^ e 15^), ora fornita di alettone e di un’aerodinamica completamente rivista, e anche per la Lamborghini SC63, alla sua prima gara in Europa e a pochi chilometri da casa. Dopo qualifiche in tono minore (17^), l’auto del Toro ha però dimostrato un buon passo gara che l’ha portata al 12^ posto finale. Buona anche la gara della BMW con la numero 20 di Van der Linde, Frijns e Rast, 6^ dopo la seconda Toyota di Buemi/Hartley/Hirakawa.
Gara in rimonta anche per la Cadillac che era partita nelle retrovie e, quando la pista ha iniziato a bagnarsi, è riuscita a guadagnare posizioni arrivando 10^ al traguardo. Magro il bottino della Alpine che, dopo il buon debutto in Qatar, hanno chiuso al 13° e 16° posto, ma ancora peggio è andata alla Isotta Fraschini che è arrivata 17^ superando innumerevoli problemi causati dagli errori compiuti da parte di suoi piloti.
Tra le GT3 da segnalare invece il dominio delle due BMW M4 GT3 del team WRT. Alla fine, dopo una lotta serrata, l’ha spuntata quella di Farfus/Gelael/Leung di fronte a quella di Al Harthy, Martin e di Valentino Rossi. Il campione di Tavullia avrebbe tenuto a vincere sul circuito che ha visto il suo debutto al volante di un’auto da competizione, ma è comunque un buon viatico per il proseguo della stagione e soprattutto per la 24 Ore di Le Mans.
Terza la Porsche 911 del team Manthey Purerxcing di Malykhi/Sturm/Bachler che aveva vinto in Qatar mentre al quarto posto troviamo la prima delle Ferrari, la 296 della AF Corse guidata da Heriau/Mann/Rovera. Il prossimo appuntamento del WEC è per l’11 maggio a Spa-Francorchamps, ultima gara prima della 24 Ore di Le Mans, prevista quest’anno per il 15-16 giugno.