Un tentativo di furto d'auto

Furti d’auto in aumento nel 2023 in Italia. Preferiti sono sempre i Suv: +5% rispetto al 2022 secondo una ricerca firmata LoJack

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Non conosce crisi il business criminale dei furti d’auto che nel 2023 ha registrato una nuova crescita: +5% vs il 2022. L’allarme emerge dall’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2024”, curata dall’Osservatorio di LoJack, la società americana parte del colosso CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati. I dati sono contenuti in un instant report elaborato prendendo in considerazione gli oltre 550 mila dispositivi installati a bordo di veicoli in circolazione sulle nostre strade. La crescita del 2023 è trainata dal boom delle sottrazioni di SUV che rappresentano oltre la metà del totale rubato (53%); detenevano una quota del 33% di incidenza solo quattro anni fa. Una volta rubati, questi mezzi seguono diversi mercati di sbocco: su tutti, la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario.

Complessivamente, 9 episodi su 10 avvengono in quattro regioni a bollino rosso, in cui questa piaga assume dimensioni uniche a livello europeo: Campania (quasi 1 furto su 3 avviene qui), Lazio (24%), Puglia (20%), Lombardia (14%). Una polarizzazione del fenomeno che negli anni è diventata sempre più evidente e che in questi territori lascia poco tranquilli soprattutto i proprietari delle vetture più attenzionate dai ladri, con un conseguente boom dei costi assicurativi. Ma quali sono i modelli più rubati? Tra le vetture, la top five dei modelli più attenzionati vede classificarsi, nell’ordine, la FIAT Panda, la FIAT 500, la Citroen C3, la Lancia Ypsilon e la Smart FORTWO. Per i SUV il primato è detenuto dal Toyota RAV4, seguito dal Toyota C-HR, dalla FIAT 500X, dalla Jeep Renegade e dalla Peugeot 3008. In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consente di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione.

“Il fenomeno dei furti di veicoli nel nostro Paese non conosce crisi. Dal nostro report di inizio anno emerge come il trend sia nuovamente in forte crescita e nei prossimi mesi la necessità di componenti mancanti nell’industria di produzione e di pezzi di ricambio potrebbero generare un nuovo importante incremento di furti parziali e totali. Nella lotta continua tra guardia e ladri, dal 2006 LoJack è al fianco di automobilisti, aziende e concessionari nel rilevamento e recupero delle auto rubate. Lo scorso anno grazie alla nostra tecnologia (in grado di rilevare i veicoli in luoghi in cui gli altri sistemi sono meno efficaci come container, sotterranei e garage), alle ricerche sul campo condotte dal nostro Team Sicurezza e alla nostra centrale sempre operativa abbiamo riportato a casa 2.476 veicoli, per un valore complessivo di oltre 82 mln di euro. In media, soprattutto nei casi in cui il proprietario si accorge tempestivamente del furto, riusciamo a rilevare, localizzare e supportare le Forze dell’Ordine nel recupero della vettura sottratta, mediamente, entro le 9 ore dalla sottrazione.”, ha commentato Sandro Biagianti – Direttore Sicurezza LoJack. Nel 2024 una nuova recrudescenza del fenomeno potrebbe registrarsi come effetto del più generale problema dei ritardi nelle consegne della componentistica per le auto e dei pezzi di ricambio, dovuti alle difficoltà di trasporto nell’area del Mar Rosso. La carenza di componenti e ricambi sul mercato potrebbe favorire un ulteriore aumento dei furti di autovetture nelle città italiane, che potrebbero riguardare anche solo singoli pezzi delle macchine. Un fenomeno già in parte osservato nel 2022, a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina e della conseguente crisi nell’industria automobilistica. Dal suo arrivo in Italia LoJack ha supportato le Forze dell’Ordine nel rilevamento e recupero di oltre 18.700 veicoli, per un valore complessivo di 558 milioni di euro. 

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Giovedì 15 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 15:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA