Londra e Bruxelles hanno raggiunto un accordo per rinviare di tre anni l’introduzione dei dazi del 10% sulle auto elettriche commercializzate con il Regno Unito previsti negli accordi post-Brexit. Secondo il premier britannico Rishi Sunak si tratta di una «soluzione pragmatica» che va incontro alle esigenze del settore automobilistico. Si stima che questo rinvio consentirà di evitare fino a 4,3 miliardi di sterline (4,9 miliardi di euro) di costi aggiuntivi che ricadrebbero altrimenti sui produttori ma anche sugli acquirenti di veicoli elettrici.
I dazi, in caso di mancata modifica, sarebbero stati introdotti dal primo gennaio per le auto che non raggiungono il 45% dei componenti prodotti tra l’Ue e il Regno. Nei mesi scorsi il colosso Stellantis, che controlla i marchi Vauxhall, Peugeot, Citroen e Fiat, aveva chiesto al governo conservatore di Londra di rinegoziare una parte dell’accordo commerciale sulla Brexit e modificare le regole che minacciano la produzione di veicoli elettrici nel Regno.