«L’Italia ha un comparto dedicato alla componentistica dei motori termici che è di grande valore e che occupa migliaia di persone. Con il biometano quel comparto potrà continuare a lavorare e a evolversi nel segno di quella diversificazione e quella evoluzione in chiave di sostenibilità e di neutralità tecnologica che dovrà contraddistinguere tutte le produzioni del futuro». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, interevendo a Roma all’assemblea di Proxygas.
Sulla promozione e lo sviluppo del gas verde abbiamo importanti stanziamenti e una riforma di sistema inseriti nel PNRR. «Sul biometano - ha proseguito Pichetto - abbiamo in programma nel Piano di Ripresa e Resilienza un investimento di quasi 2 miliardi. L’obiettivo che si pone l’investimento è quello di arrivare a produrre almeno 600 milioni di m3 di biometano entro la fine del 2023, per giungere a una produzione di 2,3 miliardi di m3 entro giugno 2026 e di utilizzare questa produzione principalmente nei trasporti, dove permetterebbe di ridurre la produzione di gas a effetto serra di oltre l’80% rispetto ai carburanti tradizionali».