Le 4.777 vetture consegnate tra gennaio e novembre rappresentato un aumento del 24% rispetto ai primi 11 mesi dell'anno precedente.

Porsche Italia festeggia i trent'anni, le vendite tornano ai livelli pre-crisi

di Giampiero Bottino
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MILANO - Porsche, quando vincere è una vocazione. In pista, come testimoniano i clamorosi successi ottenuti nel 2015, che ha visto i bolidi di Zuffenhausen imporsi sia nella “madre di tutte le gare automobilistiche”, la 24 Ore di Le Mans chiusa occupando i due gradini più alti del podio, sia nel Mondiale Endurance, conquistato trionfalmente con altri 5 successi (e tre ulteriori doppiette) messi a segno nel corso della stagione.

Un'annata non a torto definita "storica" dal direttore generale di Porsche Italia Pietro Innocenti, non solo per i risultati sportivi ma anche per quelli commerciali che hanno registrato lo storico traguardo delle 200.000 unità vendute, tagliato con tre anni d'anticipo rispetto alla tabella di marcia che prevedeva di arrivarci nel 2018.

Un'escalation alla quale non si sottrae il mercato italiano, il che consente a Innocenti e al suo staff di festeggiare con un sorriso i trent'anni di Porsche Italia, fondata nel 1985 a Padova dove ha ancora sede il quartiere generale dell'azienda nel nostro Paese. Una ricorrenza importante, celebrata nel nuovo e prestigioso Centro Porsche di Milano Nord nel corso di un informale incontro prenatalizio che ha offerto a Innocenti lo spunto per tracciare un primo bilancio dell'anno.

Dodici mesi in grande spolvero, che hanno segnato un ulteriore accelerazione rispetto a un 2014 che pure aveva riportato le vendite del marchio ai livelli pre-crisi. Tra gennaio e novembre, la filiale italiana ha infatti immatricolato 4.777 vetture, in aumento del 24% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un'impennata della quale Pietro Innocenti attribuisce il merito allo straordinario successo della Macan e all'arrivo di importanti new entry come la rinnovata Cayenne, ora disponibile anche in versione ibrida plug-in, o come i due modelli che hanno rinvigorito le famiglie sportive a due porte: la 911 Gt3 Rs e la Cayman Gt4.

Un exploit commerciale accompagnato da numerose iniziative organizzate in occasione del trentennale e perfettamente inserite nella tradizione del marchio che crede molto nelle attività collaterali volte a fidelizzare i clienti trasmettendo a quelli nuovi i germi della “cultura Porsche”. Sono stati inaugurati a Milano e Padova i primi due Partner Classic, strutture altamente specializzate nella manutenzione e nel restauro delle Porsche storiche che rappresentano la gioia di tanti collezionisti. A costoro è stata anche dedicata una serie commemorativa, limitata a 30 unità, della 911 Targa 4S.

Poiché però il nome del costruttore tedesco è sinonimo di sportività, non si poteva dimenticare l'attività in pista dedicata ai clienti. Un impegno perseguito potenziando il campionato monomarca Carrera Cup Italia e inventandosi una manifestazione completamente nuova, il Porsche Festival che in ottobre ha tenuto banco nella storica cornice dell'Autodromo di Monza. Un evento al quale hanno partecipato centinaia di clienti con le loro sfolgoranti vetture, decretando un successo che ha suggerito al management di Porsche Italia di trasformare l'occasione “one shot” in un appuntamento che verrà ripetuto con cadenza annuale.

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Martedì 29 Dicembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 30-12-2015 09:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA