
Tesla interrompe produzione fabbrica di Berlino per 15 giorni. Malcontento fra dipendenti

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BERLINO - La casa automobilistica elettrica Tesla interromperà la produzione della sua cosiddetta gigafactory a Gruenheide, appena fuori dalla capitale tedesca Berlino, per quindici giorni a partire da lunedì. L’azienda ha dichiarato che si tratta di una normale chiusura dell’impianto, aperto ufficialmente solo a marzo. Secondo il sindacato Ig Metall, i lavoratori sono già stati informati della pausa. Berlino e lo stato federale del Brandeburgo che circonda la città sono in vacanza estiva dalla scorsa settimana. L’impianto è l’unica fabbrica europea del gruppo creato da Elon Musk e ha come target la produzione di 500.000 auto elettriche all’anno con 12.000 dipendenti. Recentemente, Musk ha confermato che nel sito vengono prodotte 1.000 auto a settimana.
Secondo quanto appreso dalla Dpa, entro il primo trimestre del 2023 il numero dovrebbe salire a 5.000. Le due settimane di pausa della produzione saranno utilizzate per la manutenzione della fabbrica. Attualmente la fabbrica ha circa 5.000 dipendenti. L’Ig Metall riferisce di un diffuso malcontento tra la forza lavoro, nonostante l’aumento salariale del 6% annunciato da Tesla. Il motivo è che i nuovi assunti ricevono ora più soldi rispetto agli assunti di qualche mese fa, ha dichiarato il portavoce del sindacato Markus Sievers. Questo, a sua volta, è dovuto ai crescenti problemi di reperimento di lavoratori qualificati. «I membri attivi dell’Ig Metall ci dicono che c’è ancora molto risentimento tra i lavoratori», ha spiegato Sievers.
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