Andrea Cardinali, direttore generale dell Unrae, nel corso dell evento di presentazione dei dati annuali sul mercato dell auto, delle prospettive per il 2023 svolto nella Villa Blanc sede della Luiss Business School a Roma

Unrae, nel 2023 in Italia elettriche e ibride plug-in al 12,8%. Il dg Cardinali: «Il mercato totale crescerà del 7,7%»

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 A fronte di un mercato dell’automobile italiano che si avvia a chiudere il 2022 con 1,3 milioni di unità (-10,8% rispetto al 2021 e - 5,9% rispetto al 2020 cioè gli anni della pandemia e addirittura del -32,2% se confrontato con il 2019) l’Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, prevede per il prossimo anno una lieve ripresa, circa 100mila immatricolazioni in più, pari a + 7,7%. Lo ha detto Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, nel corso dell’evento di presentazione dei dati annuali sul mercato dell’auto, delle prospettive per il 2023 e delle proposte dell’Unrae per affrontare la transizione energetica che sia svolto nella Villa Blanc sede della Luiss Business School a Roma.

«Stimiamo che il prossimo anno la quota dei modelli elettrici ed elettrificati con la spina possa crescere ulteriormente - ha detto Cardinali - anche se le elettriche pure nel 2022 sono scese dal 4,6% del 2021 al 4,0% con cui si dovrebbe chiudere l’anno in corso». Le tabelle Unrae fissano la previsione per il 2023 ad un 12,8% complessivo, sommando una quota del 6,8% per le ibride plug-in al citato 6,0% delle Bev pure. Nel 2021 queste percentuali erano rispettivamente del 4,8 e del 4,6%. Le previsioni Unrae indicano anche un forte incremento delle ibride ‘senza spinà (Hev) che nel 2021 avevano una quota del 29,0%, sono salite al 34;0% nel 2022 e dovrebbero arrivare al 36,6% il prossimo anno. Nel 2023 i modelli a benzina non elettrificati si attesteranno al 25,4% e i diesel al 16,7%.

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Mercoledì 14 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 16-12-2022 09:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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