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L’elettrificazione paga, almeno in casa Mercedes-Benz. I dati dei primi 9 mesi parlano chiaro: i volumi complessivi sono cresciuti del 2% dall’inizio dell’anno (poco meno di 1,530 milioni di unità commercializzate dalla divisione Cars), malgrado una flessione del 4% nell’ultimo trimestre dovuta in gran parte alla ridotta disponibilità della Glc causata dal collo di bottiglia di uno dei fornitori e all’avvicendamento della famiglia della Classe E, la best seller con le insegne della Stella. La crescita è interamente attribuibile alle vendite di auto elettriche: +66% nel terzo trimestre (61.600 esemplari) e +97% da gennaio in poi (174.500). Incluse le immatricolazioni di auto ibride plug-in (160.300), le vendite di modelli elettrificati a batteria valgono un quinto delle consegne totali del costruttore. E quanto renda la svolta a zero emissioni e quella dal segmento premium a quello del lusso lo rivela il Suv Mercedes Eqs (a listino a non meno di 133.000 euro), i cui volumi sono lievitati del 162%, seppur con meno di 4.000 pezzi.
Sono importanti anche le crescite di modelli decisamente meno esclusivi come la Eqa (+108%) e la Eqb (+96%). «I nostri prodotti sono richiesti dai clienti anche in un contesto di volatilità del mercato», conferma Britta Seeger, a capo delle vendite della divisione Cars della casa con la Stella, con trascorsi in Italia.
L’offensiva pianificata a Stoccarda riguarda l’intero listino: «Ci stiamo preparando per fissare nuovi parametri di riferimento anche in altri segmenti», insiste la manager. Un esempio è il concept della nuova Cla esibita all’Iaa di Monaco di Baviera lo scorso settembre. La declinazione elettrica è accreditata di un’autonomia a zero emissioni fino a 750 chilometri con un consumo ipotizzato attorno ai 12 kWh/100 km, un dato di straordinaria efficienza.
L’altro prototipo con il quale Mercedes ha suscitato interesse è la due posti elettrica californiana (è stata creata dal Centro Stile che si trova sulla Costa Occidentale degli Stati Uniti) One-Eleven, una sorta di omaggio (non solo cromatico: arancione e nero) ai modelli sperimentali C111 sviluppati a cavallo tra gli anni Sessanta e Sattanta. All’epoca servivano per la messa a punto di nuovi motori ad alte prestazioni e opzioni che, ad esempio, riguardavano le sospensioni e l’apertura delle portiere ad ali di gabbiano.
La nuova show car riprende diversi elementi del modello storico e, come ricorda il capo del design Gorden Wagener, ambisce alla realizzazione di «vere e proprie icone». Circa la prestazioni Mercedes ha rivelato ben poco, a parte la soluzione a due motori “a flusso assiale” (grandi e pesanti appena un terzo rispetto a quelli attuali, oltre che più potenti) della Yasa, azienda britannica rilevata dal costruttore tedesco.
Mercedes-Benz sta convertendo l’intera gamma e nel corso della transizione continua a offrire sia vetture ibride ricaricabili con autonomie elettriche sempre più importanti sia modelli ad alimentazione convenzionale che hanno ancora importanti sbocchi sul mercato.
La sesta generazione della Classe E ha debuttato qualche mese fa in Italia con le sue proporzioni (4,95 metri di lunghezza e 1,47 di altezza) sostanzialmente sovrapponibili al modello uscente (ma con un Cx di 0,23) rispetto al quale vanta un passo maggiorato di 20 millimetri (2,96). Il modello offre più spazio ai passeggeri ed è a listino in declinazioni esclusivamente elettrificate, fra l’altro con interni realizzati con materiali ecosostenibili. Ci sono i mild hybrid da 204 cavalli (E 200) a benzina e da 197 a gasolio (E 220 d, anche a trazione integrale) e ci sono le ricaricabili a benzina E 300 e E 400 rispettivamente da 313 e 380 cavalli alla cui potenza di sistema contribuisce l’unità elettrica da 129 cavalli, anche 4x4. Le motorizzazione sono almeno in parte condivise con l’aggiornata Gle Coupé, il Suv a tetto spiovente di seconda generazione equipaggiabile a richiesta con nuovi fari Multibeam, ossia matrix Led, con quattro punti luce (di serie sono due) e con inediti cerchi che possono raggiungere i 22’’. Il volante ha razze sdoppiate con comandi a sfioramento. Per impartire gli ordini vocali non è più necessario il consueto “Ehi Mercedes” e diventa perfino possibile scoprire cosa c’è sotto l’auto grazie alla funzione “cofano trasparente”.
Si tratta di una vista che consente di evitare buche o sassi utile soprattutto nel fuoristrada (o lungo arterie metropolitane particolarmente accidentate). Per effetto della batteria da 31,2 kWh, l’autonomia a zero emissioni delle varianti plug-in è compresa fra gli 89 (benzina) e 105 (diesel) chilometri.