La Citroen Technospace Concept esposta al motor show svizzero

Citroen Technospace, spazio e tecnologia:
il concept che anticipa la C4 Picasso

di Giampiero Bottino
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GINEVRA - Il nome è impegnativo e carico di promesse: Technospace. La sostanza è altrettanto significativa, perché si stratta della concept car con cui la Citroën ha prefigurato al Salone di Ginevra la prossima generazione di un modello di successo come la C4 Picasso, monovolume a 5 e 7 posti che completa l'offerta del «double chevron» nel segmento C che, lo ricordiamo, è il più corposo del mercato europeo.

Innovazione. Si tratta di un prodotto che merita appieno la denominazione per i suoi contenuti tecnici ed estetici. Tra i punti di forza che ne hanno ispirato la progettazione ci sono infatti il design creativo, che lo differenzia nettamente dal panorama abbastanza omologato della concorrenza, la tecnologia facile e utile, l'intelligenza e il risparmio, il piacere della guida. Fino a che punto l'obiettivo sia stato raggiunto lo si potrà valutare solo dopo la presentazione dinamica della vettura definitiva, ma certamente la prima presa di contatto al Salone conferma che l'obiettivo di reinterpretare il concetto di monovolume è stato raggiunto, senza tradire la filosofia C4 imperniata sui concetti di spazio, modularità e visibilità.

Doppia faccia. Innanzitutto, le due versioni non si distinguono solo per la lunghezza, che è di 4,43 metri (40 mm più corta dell'attuale) per la 5 porte e di 4,6 metri per la Gran Picasso, la quale è dimagrita di ben 140 kg (70 dovuti alla piattaforma, altrettanti da altro componenti), ma si presentano come modelli ben distinti. Più raccolta e fluente, dal look decisamente sportivo la versione a 5 posti, più importante e meno sbarazzina quella capace di portare fino a 7 persone. I due modelli, che saranno disponibili in Italia rispettivamente a luglio e a ottobre, si inseriscono in una fascia di mercato che in Europa vale circa 800.000 unità all'anno, e cioè il 18% dell'intero segmento C.

Il prodotto. La Technospace è realizzata sulla nuova piattaforma modulare EMP2 che tra l'altro, con l'ampio ricorso a materiali leggeri e innovativi, pesa 70 kg in meno rispetto alla precedente, con consumi ed emissioni diminuiti mediamente del 22% grazie anche all'efficienza dei propulsori e agli affinamenti aerodinamici. La piattaforma si caratterizza per gli sbalzi ridotti, il passo più lungo (di 55 mm nel caso della 5 posti, di 110 per la versione allungata) e le nuove sospensioni.

Lo sguardo. Tra le caratteristiche più evidenti, quelle che maggiormente evidenziano i contenuti hi-tech del modello, ci sono le luci: inconfondibile la sottile fila di Led delle luci diurne collocata sopra i proiettori anteriori principali, suggestivo l'effetto tridimensionale dei gruppi ottici posteriori ottenuto con un sapiente gioco di specchi che offre la sensazione di grande tecnologia. Da notare che il frontale della Technospace prefigura il look della futura produzione Citroën.

Gli interni. Accanto alle grandi superfici vetrate che fanno parte del Dna della C4 Picasso, amplificando la visibilità e la luminosità dell'abitacolo, figurano alcuni elementi tecnologici di grande impatto. Tra gli altri, il doppio display costituito da una schermo da 7 pollici, un tablet di serie su tutte le versione per gestire tutte le funzioni del veicoli, e un 12 pollici panoramico in alta definizione le cui funzioni possono essere programmate dal guidatore. Grazie alla possibilità di gestire tramite il tablet una gran quantità di funzioni, la plancia risulta particolarmente sobria e lineare, caratterizzata da un'insolita scarsità di pulsanti.

La tecnologia. Tra le dotazioni di serie o opzionali figurano il portellone motorizzato, la visione a 360 gradi grazie a 4 telecamere, la telecamera posteriore di manovra, i più moderni sistemi di monitoraggio e controllo: dall'angolo cieco a superamento della linea di carreggiata, dal regolatore di velocità intelligente agli abbaglianti a gestione automatica. Nella gamma motori, non ancora annunciata nei dettagli, ci sarà anche un turbodiesel e-Hdi da 150 cv Euro 6 contraddistinto dall'etichetta Blue Hdi e caratterizzato da 109 g/km di CO2. Mentre il motore in assoluto più efficiente non supererà i 98 g/km.

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Domenica 24 Marzo 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 18:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA