Ford, Puma ruggisce. La best seller italiana dell’Ovale Blu recentemente rinnovata, si arricchisce della variante full electric
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Hans Schep, 49 enne ingegnere dei Paesi Bassi investitoda Ford della responsabilità di dirigere la neo istituita divisione europea dei Veicoli Commerciali, ha pochi dubbi. L’interesse verso la gamma elettrificata è legata ad un aspetto fondamentale.
«Secondo noi è una questione di Cost of Ownership (costo di proprietà, ndr). E le assicuro che la soluzione ibrida garantisce risparmi sul rifornimento anche considerando il maggior investimento iniziale», sintetizza il top manager. Il Transit plug-in da una tonnellata è accreditato di percorrenze fra i 32,6 (trasporto merci) ed i 28 km (trasporto persone) per litro, mentre per quello mild hybrid da 2 tonnellate vengono dichiarati consumi di 7,2 l/100 km nel nuoco ciclo di omologazione Wltp. Ci sono Suv che non avvicinano questo valore. Quella dell’elettrificazione è una sfida, perché le restrizioni comunitarie sulle emissioni riguardano anche i veicoli commerciali.
In qualche modo siete quasi costretti a sperare che vengano introdotti divieti di circolazione...
«Non è così. Noi abbiamo la tecnologia, ma è il cliente che sceglie».
Chi lavora ha davvero bisogno dei veicoli elettrificati?
«Ha bisogno anche di quelli. Noi offriamo una gamma diversificata anche nelle motorizzazioni. C’è chi ha bisogno ancora di un motore termico assistito elettricamente, mentre c’è a chi serve un veicolo a zero emissioni. Da noi trova l’uno e l’altro».
L’Italia sarà un mercato interessante?
«Valutando i costi di gestione sì, lo sarà. Senza contare che nel caso dovessero venire adottati provvedimenti restrittivi per la circolazione, chi possiede uno dei nostri veicoli sarà al sicuro».
Il pick-up Ranger è il best seller in Europa in un segmento molto “americano” dal quale sembrano destinati a sparire alcune rivali: un favore a Ford?
«Il successo del Ranger, che in molti paesi ha una quota del trenta percento, si spiega con il modo in cui è stato concepito: è un veicolo capace, affidabile e sviluppato tenendo presente le esigenze dei clienti. Che non sono solo professionali, tant’è vero che le vendite dei pick-up stanno crescendo velocemente e il nostro Ranger può guadagnare ulteriori quote di mercato».
Quello degli Lcv è un mercato che assicura utili e che ha ritorni importanti anche per la rete di vendita. La riorganizzazione implica investimenti sui cosiddetti Transit Center: aumenteranno di numero?
«Non necessariamente. Ora sono circa novecento, anche se il loro numero cambia quasi quotidianamente. Quello che noi vogliamo offrire è un servizio dedicato, tagliato su misura per le esigenze di chi lavora».