La hypercar BMW a Le Mans

24 Ore di Le Mans, BMW sorprende tutti in qualifica, Ford Mustang la più veloce tra le GT

di Michele Montesano
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LE MANS – Famosa per i suoi colpi di scena, la 24 Ore di Le Mans ha offerto i primi già nel corso della qualifica. Infatti a salire sugli scudi sono state BMW, in Hypercar, e Ford Mustang nella classe LMGT3, entrambe considerate tra gli outsider della 92ª edizione della maratona francese. In ogni caso a regnare è stato l’equilibrio assoluto, anche in Hypercar lo spettacolo non è mancato con cinque costruttori diversi che sono riusciti ad accedere all’Hyperpole di domani.

A meno di dieci minuti dal calare della bandiera a scacchi, Dries Vanthoor ha dato la zampata vincente siglando il giro più veloce della sessione in 3’24”465. Il belga, già nel corso delle prove libere, aveva preso le misure alla sua M Hybrid V8 LMDh ottenendo il terzo tempo assoluto. In testa fino a quel momento, Sebastien Bourdais si visto strappare il miglior crono per appena 177 millesimi. Il francese della Cadillac non ha avuto diritto di replica perché, a poco più di due minuti dalla bandiera a scacchi, Kamui Kobayashi è andato in testacoda alle curve Porsche causando la fine anticipata della qualifica. Tale manovra è stata sanzionata con l’eliminazione di tutti i tempi fatti registrare dal pilota della Toyota.

Uno strepitoso Antonio Fuoco ha siglato il terzo crono. Il calabrese ha portato la Ferrari 499P a poco più di due decimi dalla BMW precedendo l’Alpine di un velocissimo Paul-Loup Chatin. Il francese è stato in grado di battere la Cadillac di Alex Lynn e il vincitore della passata edizione Alessandro Pier Guidi. Decisamente sottotono le prestazioni delle Porsche. Kevin Estre è stato l’unico pilota ufficiale della Casa tedesca ad accedere all’Hyperpole. Sfruttando la squalifica della Toyota, Callum Illot è rientrato in extremis per la lotta di domani.

Il primo degli eliminati risulta, così, l’Alpine di Nicolas Lapierre seguito da Matt Campbell, su Porsche 963 LMDh, e la Toyota di Brendon Hartley. Fuori dalla top 10 anche la Ferrari 499P dell’AF Corse che ha preceduto la migliore delle Lamborghini SC63 guidata da Mirko Bortolotti. Più attardate le Peugeot 9X8 che hanno chiuso la qualifica in quindicesima e ventesima posizione.

Lotta feroce anche in LMP2. Autore di un crono di 3’32”827, Malte Jakobsen è riuscito a siglare il riferimento battendo di tre decimi Louis Deletraz. Lo svizzero della AO By TF si è però consolato con il miglior crono di classe ProAm. Ben Hanley, al volante della Oreca dello United Autosports, ha ottenuto il terzo tempo precedendo l’alfiere del Panis Racing Job van Uitert. Patric Piler, del Vector Sport, ha marcato il sesto crono seguito dalla DKR Engineering di Laurents Hörr. A conquistare l’ultimo posto per l’accesso all’Hyperpole è stato Oliver Jarvis.

Colpo di scena in LMGT3 con Ben Barker che ha portato in prima posizione la Ford Mustang. Il britannico del Proton Competition ha fermato le lancette del cronometro in 3’55”263. Vani I tentativi da parte di Frederik Schandorff, per meno di due decimi il pilota della McLaren si è dovuto accontentare del secondo crono. Anche tra le GT è regnato l’equilibro con sette costruttori diversi che hanno conquistato l’accesso all’Hyperpole.

Terzo Daniel Juncadella, sulla Corvette del TF Sport, che ha preceduto Franck Perera al volante della Lamborghini Iron Lynx. A seguire la Porsche 911 di Klaus Bachler e l’Aston Martin Vantage di Alex Riberas. Settimo crono per la Ferrari 296 GT3 del JMW Motorsport portata in pista da Larry ten Voorde, mentre Marco Sorensen è stato l’ultimo pilota a riuscire ad accedere all’Hyperpole.

FIA WEC – 24 Ore Le Mans: Qualifica

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Giovedì 13 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 15-06-2024 10:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA