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PORTLAND – Oliver Rowland, uno dei protagonisti di questa decima stagione della Formula E, non sarà al via a Portland, penultimo appuntamento del campionato, dove si corre sia sabato sia domenica. Il britannico non sarà di sicuro in pista sabato, ma è in dubbio anche per l'ePrix domenica. Ma l'ultima parola spetta ai medici, che devono stabilire se le sue condizioni di salute gli consentono di gareggiare.
Trentadue anni il prossimo agosto, Rowland è quarto della generale e sarebbe stato ancora in corsa per il titolo iridato. Ha 131 punti, uno in meno di Mitch Evans (Jaguar Tcs), che è terzo, e ne rende 36 al primo in classifica, l'altro neozelandese della casa di Coventry, Nick Cassidy. Nel 2024 il britannico richiamato da Tommaso Volpe, il manager calabrese che guida le operazioni di Nissan in Formula E, ha collezionato quattro terzi, un secondo e un primo posto.
Da quando è cominciata la sua avventura nel mondiale elettrico (76 partenze), è la seconda volta che Rowland è costretto a saltare una gara. La prima volta era accaduto la passata stagione in Sudafrica, quando a Città del Capo la sua scuderia, che allora era la Mahindra (che ha poi lasciato a campionato in corso), aveva rilevato problemi alle proprie monoposto (incluse quelle fornite alla Abt Cupra), che precauzionalmente non erano state fatte nemmeno partire. Portland segna così il debutto di un ormai prossimo ex rookie, il brasiliano Caio Collet, il quinto debuttante del campionato 2024.
Il 22enne di San Paolo, la città da dove il prossimo 7 dicembre scatterà l'undicesima stagione della Formula E, aveva già guidato la Nissan e-4Orce 04 sia nella mezz'ora di test a Misano Adriatico sia nella giornata di lunedì a Berlino, dopo il doppio appuntamento tedesco nel corso del quale aveva provato il bolide elettrico anche il siciliano Gabriele Mini. A inizio stagione il solo debuttante era l'indiano della Maserati Jehan Daruvala, ma poi si sono aggiunti Taylor Barnard (che a Monaco e Berlino aveva preso il posto dell'infortunato Sam Bird) con la McLaren, motorizzata Nissan, l'estone Paul Aron (Envision) al posto di Robin Frijns, che aveva saltato la gare di Berlino per via della concomitanza con l'impegno in Belgio nel Wec, e Jordan King (Mahindra), subentrato sempre nella capitale tedesca al volante di una Mahindra a Nyck de Vries, pur lui alle prese con il mondiale di endurance.