HAIL – La Dakar Classic continua a regalare soddisfazioni all'Italia. Nella seconda tappa dopo il riposo - l'ottava, da Al Duwadimi a Hail (452 chilometri di speciali, appena 6 in meno rispetto al tracciato “ufficiale” e 260 di trasferimenti) – Lorenzo Traglio e Rudy Briani hanno vinto la loro seconda tappa, salendo per la quarta volta sul podio di giornata dall'inizio della competizione. Con il Nissan Pathfinder, l'equipaggio della Tecnosport ha chiuso con 67 punti, 8 in meno rispetto ai secondi, i francesi Maxence Gublin e Anthony Sousa.
Ma, soprattutto, sono risaliti dalla quarta alla seconda posizione assoluta della generale seppur a 153 punti dai primi, che sono tornati a essere i cechi Ondrej Klymciw e Josef Broz con una Skoda 130Lr, oggi sesti sul traguardo. Sul podio dell'ottava tappa è salito un altro equipaggio “azzurro”, quello composto da Filippo Giorgio Colnaghi e Stefano Davide Fabiano con un Nissan Terrano. Alla loro prima partecipazione, finora avevano un quinto posto come miglior piazzamento.
Nella Top 10 di oggi figurano anche i “soliti” Paolo Bedeschi e Daniele Bottallo, che con la Toyota Bj71 provano a difendere la terza piazza assoluta conquistata nell'edizione 2023: con 33 punti in più rispetto ai cechi, hanno chiuso quinti, giusto una posizione dietro a Juan Morera e Lidia Ruba, i vincitori dello scorso anno. Anche un quarto equipaggio italiano compare fra i migliori: Marco Ernesto Leva e Alexia Giugni (R Team) con un Mitsubishi Pajero si sono classificati noni (per la sesta volta nella Top 10).
Alla partenza di domani – da Hail ad AlUla per un totale di 603 chilometri, di cui 295 di speciali – il podio virtuale è completato dagli ex battistrada spagnoli Carlos Santaolalla Milla e Jan Rosa I Viñas, che hanno 717 punti, contro i 691 di Traglio e Briani e i 538 dell'equipaggio ceco. Bedeschi e Bottallo, gli “ultimi” con uno score in tripla cifra (723) sono scivolati fuori dal podio per appena 6 punti, ma possono comunque guardare avanti anziché dietro, visto che hanno un margine di oltre 550 punti sui quinti. A due terzi del rally raid, due coppie italiane sono fra le quattro in lotta per i tre posti sul podio. Leva e Giugni sono noni assoluti.