Franzetti (Ds): «C'è grande equilibrio, la prossima stagione sarà la più difficile di quella disputate finora»
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DIRIYAH – Un anno e mezzo dopo l'ultima, il due volte campione del mondo Jean Eric Vergne (Ds Penske) si è regalato la sedicesima pole in Formula E. Primo nel proprio gruppo di qualifica, il francese ha “rincorso” Mitch Evans (Jaguar Tcs) nella sensazionale tornata decisiva, girandoi appena 72 millesimi più veloce rispetto al neozelandese. Una sfida avvincente con la luce naturale lungo i quasi 2,5 chilometri del circuito cittadino di Diriyah, che fra qualche ora ospiterà il secondo ePrix della decima stagione sulla distanza di 37 giri (domani saranno 36) che si corre invece con l'illuminazione artificiale.
I tempi di Vergne dicono molto della sua progressione: 1:12.856 nelle qualifiche, 1.12.164 nel quarto di finale, 1:12.125 in semifinale e 1:12.062 nella finale. Nel suo cammino verso i primi 3 punti del fine settimana, il francese si è sbarazzato prima del connazionale Norman Nato (Andretti Global) e poi del sorprendente brasiliano Sergio Sette Camara (Ert), che aveva avuto la meglio su Maximilian Günther (Maserati) al primo turno.
Evans, che nel proprio gruppo aveva contabilizzato solo il quarto crono, aveva elimiato il proprio compagno di squadra e connazionale Nick Cassidy e in semifinale, con il miglior tempo della giornata, il campione del mondo in carica, il britannico Jake Dennis (Andretti Global) che si era aggiudicato il "derby" Porsche a spese di Pascal Wehrlein. Il pilota kiwi è stato l'unico a scendere sotto il minuto e 12 secondi: 1:11.992. In un circuito in cui i sorpassi sono difficili, la posizione in griglia è fondamentale: difficile che chi parte fuori dai 10 possa risalire molte posizioni. La decima stagione, assicurano i team principal a microfoni accesi e spenti, dovrebbe essere meno ricca di rimonte “epiche”.
La spettacolare qualifica ha regalato emozioni e riservato qualche sorpresa. Come costruttore, Porsche ha piazzato tre monoposto fra le prime otto (quelle di Wehrlein, di Dennis e di Nato), ma come scuderia è uscita anche subito di scena con il tedesco (sesto in griglia). La squadra cliente, la Andretti Global, è arrivata almeno in semifinale con Dennis e ha dimostrato di aver fatto progressi rispetto a Città del Messico. L'attesa Jaguar Tcs è entrata nella fase degli scontri diretti con entrambi i piloti, che però si sono dovuti affrontare subito: niente da fare per quelli della squadra con gli stessi bolidi, la Envision. Stellantis “gongola” per la Pole della Ds, ma ha piazzato anche Günther nella Top 8. Sette Camara ha trascinato in semifinale la Ert, il quarto costruttore che si è inserito fra i migliori: una sorpresa. Per una conferma, il brasiliano dovrebbe dare continuità alle sue prestazioni. Il via alla gara poco dopo le 18 italiane.