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TOKYO – In Formula E almeno fino al 2030. Nissan è il primo costruttore ad aver ufficializzato il proprio impegno nel mondiale elettrico anche con le monoposto Gen4, ancora più potenti e prestazionali rispetto a quelle attuali. I vertici del costruttore nipponico lo hanno annunciato alla vigilia del quinto ePrix della decima stagione, il primo che si disputa in Giappone, sabato a Tokyo per la precisione. Nissan abbraccia la rassegna automobilistica planetaria a zero emissioni per le stagioni che vanno dalla 13 (2026/27) alla 16 (2029/30). «Le scoperte tecnologiche che abbiamo fatto in pista – ha fatto sapere Makoto Uchida, il numero uno della casa del Sol Levante – permetteranno nuove soluzioni per lo sviluppo dei modelli futuri».
«Nissan condivide i nostri valori, promuovere la sostenibilità nel mondo, con l'ambizione di offrire le migliori prestazioni attraverso soluzione elettriche», ha osservato Jeff Dodds, Ceo della Formula E. «Siamo estremamente fieri di essere la prima casa automobilistica a impegnarsi fino al 2030, che sarà un anno importante per Nissan», ha aggiunto Tommaso Volpe, managing director e team principal della scuderia di Formula E. Con la fine decennio il costruttore intende commercializzare esclusivamente auto elettriche in Europa e azzerare la differenza di costi di produzione tra veicoli a combustione e a zero emissioni su strada. Fra quest'anno e il 2030 è previsto il lancio di 34 modelli elettrificati (19 dei quali al 100% a batteria) con i quali Nissan intende presidiare tutti i segmenti del mercato automobilistico. Con la fine del decennio, il 60% dei volumi globali dipenderanno dalle elettriche. «Eravamo entrati con un progetto di marketing, ma poi l'azienda si è trasformata e la Formula E è diventata uno dei pilastri della nostra attività», ha insistito il manager italiano. «Siamo fiduciosi che questa firma apra la strada alla nuova era della Formula E», ha sintetizzato Marek Nawarecki, Fia senior Circuit Sport Director.
Con l'adesione all'era della Gen4, Nissan ufficializza il più lungo matrimonio (12 anni) in una classe riconosciuta dalla Fia: il suo debutto in Formula E risale alla quinta stagione. Per il costruttore è strategico lavorare sull'evoluzione delle tecnologie che si possono applicare ai veicoli elettrici. Tra queste sono state citate la capacità di rigenerare l'energia fino a 700 kW, la potenza dei motori spinta fino a 600 kW e le soluzioni nel campo della sicurezza applicate al motorsport. Già con l'evoluzione della Gen3, le monoposto di Formula E accelerano da 0 a 100 in meno di 2 secondi. Con i futuri oltre 800 Cv di potenza (attualmente sono 475) anche la velocità massima è destinata ad aumentare: oggi arriva a 320 km/h. La stesa capacità delle batterie crescerà fino a 55 kWh per consentire, grazie al recupero dell'energia, la disputa di ePrix anche di oltre un'ora. Anni luce rispetto ai primi anni, quando i piloti dovevano addirittura cambiare le vetture a metà gara.
Con la Gen4 entra nel circuito anche un nuovo fornitore per gli accumulatori, ossia un'azienda italiana, la valdostana Podium Advanced Technologies. La Spark Racing Technology continuerà a sviluppare i telai (finora lo ha fatto in collaborazione con l'italiana Dallara), mentre per i motori anteriori, quelli attualmente destinati alla sola rigenerazione dell'energia, ma già con il prossimo anno impiegati anche per la trazione (che in alcuni momenti sarà pertanto integrale), la Formula E si è rivolta alla Marelli. Dalla tredicesima stagione cambiano i pneumatici: la coreana Hankook dovrà cedere il passo alla giapponese Bridgestone.