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TARTU – All'inseguimento di Kalle Rovapnperä, il campione del mondo in carica che difende il titolo mondiale di rally conquistato lo scorso anno con la Toyota Gr Yaris. È il tema dell'ottava delle 13 tappe della rassegna iridata 2023, che tra giovedì e domenica torna in Estonia, a Tartu, nel sud paese, a circa 200 chilometri dalla capitale Tallin e a molto meno dal confine con la Russia. Per Ott Tänak, l'idolo di casa che da gennaio corre con la Ford Puma della M-Sport, è un'opportunità per provare ad avvicinare il finnico che si è imposto nelle ultime due edizioni del Rally Estonia e che lo precede di 42 punti nella generale assoluta.
Il baltico aveva vinto le prime tre edizioni iridate della rassegna e nel 2023 ha finora vinto solo in Svezia, sulla neve. Il grande assente, che ha un contratto a tempo parziale con il costruttore giapponese, è Sébastien Ogier, che salta così la terza gara dall'inizio del campionato, ma che ha già vinto a Monte Carlo, in Messico e in Kenia e che senza l'uscita di strada in Sardegna a inizio giugno avrebbe costretto Toyota a prendere una decisione importante sul suo impegno. Il francese ha gli stessi punti di Tänak e in Estonia è salito solo una volta sul podio, terzo: una gara che non gli mancherà, insomma.
La scuderia nipponica “controlla” la classifica perché in seconda posizione ha Elfyn Evans, a quota 99. La terza Yaris al via sarà quindi quella di Takamoto Katsuta, in questa stagione meno efficace di quella scorsa: appena tre piazzamenti nella Top 10. La prima Hyundai i20 N è quella di Thierry Neuville, quinto della generale con 93 punti e con quattro podi in sette gare. Oltre al belga, il team coreano schiera Esapekka Lappi, il sesto della classifica individuale (69 punti), e un altro finlandese, Teemu Suninen. Lo spagnolo Dani Sordo ha già “consumato” 5 delle 8 gare per le quali ha un'intesa con la Hyundai.
Completa il quadro degli appena otto piloti del Wrc1 al via in Estonia il francese Pierre Louis Loubet, che guiderà la seconda Ford Puma della M-Sport. La prova baltica è la quarta della sette previste sullo sterrato. Oltre allo shakedown, giovedì è in programma anche la prima delle 21 cronometrate, che concluderà anche la giornata di sabato: la Tartu vald che misura appena 3,35 km. Solo la Neeruti da 7,6 km (l'ultimo stage di venerdì) si corre una volta solo. In totale sono in programma poco più di 300 km contro il tempo, mentre inclusi gli spostamenti il chilometraggio complessivo sfiora i 1.367 km.