Wrc, le mani di Neuville (Hyundai) sul mondiale rally. L'impiego part time di Rovanperä e Ogier (Toyota) ha facilitato l'impresa
Rally Cile, Toyota vince ancora con Rovanperä. Sul podio Evans e Tänak. Neuville (Hyundai) sempre leader in classifica
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GAP – Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris) va a dormire per la seconda da battistrada nel 92° Rallye Monte-Carlo, prova di apertura del mondiale di specialità. Dopo aver vinto le due cronometrate inaugurali, giovedì sera, il britannico si è accontentato venerdì di non scendere mai dal podio di ogni frazione: sempre secondo al mattino e sempre terzo al pomeriggio. Dei 15'' che aveva dopo il primo giorno sul rivale più vicino, Thierry Neuville (Hyundai i20 N), gliene sono rimasti 4,5'', ma sul compagno di squadra Sébastien Ogier.
Il francese si è aggiudicato tre stage, come il belga del costruttore coreano. Solo che, malgrado i propri dubbi, Ogier ha accumulato margini più importanti. Giovedì rendeva a Neuville 6,5'', mentre venerdì lo precede di 11,6''. La prova è stata movimentata dall'uscita di strada di Takamoto Katsuta (Gr Yaris) proprio nello stage che ha aperto la giornata: il giapponese era sesto, ma i quasi 5 minuti e mezzo lasciati sul terreno lo hanno fatto precipitare in 19^ posizione. Sabato parte dodicesimo, a poco meno di 3 minuti e mezzo dall'ultimo pilota della casse regina, Grégoire Munster (Ford Puma), settimo, e a una novantina di secondi dalla Top 10.
Al netto di eventuali sorprese, da mettere sempre in conto, dovrebbero essere Evans, Ogier e Neuville a correre per il successo finale, anche se con il nuovo sistema di assegnazione dei punti, la maggior parte (18) andranno a chi chiuderà in testa la giornata di sabato, a patto che arrivi al traguardo anche domenica. Il quarto, che è Ott Tänak (Hyundai i20 N), è a quasi un minuto dal podio virtuale. Dopo circa 150 chilometri, un po' meno della metà di quelli totali, il ritorno di Adrien Fourmaux nel Wrc1 con la Ford Puma della M-Sport appare positivo. Il transalpino è quinto a meno di 25'' dall'estone.
Andreas Mikkelsen, con la terza vettura coreana, è rientrato nel circuito che conta con qualche difficoltà in più: è sesto a quasi 3 minuti dalla vetta. In ottava posizione, alle spalle del citato Munster, c'è il 26enne erede di una dinastia di rallisti russi Nikolay Gryazin che attualmente corre con licenza bulgara e che con una Citroen C3 guida il Wrc2, classe nella quale in meno di 6'' sono concentrati i primi tre. Gli altri due sono lo spagnolo Pepe Lopez con una Skoda Fabia e Yohan Rossel con una altra vettura del Doppio Chevron. Sabato sono in programma sei cronometrate per complessivi 120,4 chilometri: il conto alla rovescia comincia alle 8.05.