ROMA - Colpo di scena nella vicenda di Perini Navi, il colosso della grande nautica dichiarato fallito il 29 gennaio scorso dal Tribunale di Lucca. Dopo le avance mosse autonomamente da Sanlorenzo e Ferretti Group, è stato raggiunto un accordo di collaborazione tra i due gruppi, dichiaratisi pronti a rilevare il cantiere in forza di una NewCo in joint venture paritetica appena costituita. L’operazione salvataggio è stata già avviata essendosi svolto un primo incontro con il curatore fallimentare, ma gli sviluppi della vicenda sono tutti da scoprire. Come è noto, avevano manifestato interesse al salvataggio di Perini anche The Italian Sea Group e Palumbo Superyachts, per ora rimasti alla finestra, in attesa di sviluppi.
L’annuncio dell’iniziativa presa da Ferretti Group e Sanlorenzo è stato dato con un comunicato congiunto datato Forlì/La Spezia nelle prime ore di lunedì 15 febbraio. “Attraverso la NewCo – viene spiegato – i due gruppi hanno manifestato interesse a formulare un’offerta che preveda l’acquisizione di marchi, asset e attività italiane di Perini Navi, anche, eventualmente, previo affitto di ramo d’azienda, così da garantire una più agile e rapida ripresa delle attività produttive e il mantenimento dei livelli occupazionali”.
Per condurre in porto l’operazione sono scesi in campo, naturalmente, i vertici dei due colossi, ovvero l’avvocato Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group, e Massimo Perotti, presidente esecutivo di Sanlorenzo, il primo a capo di un gruppo italo-cinese che controlla i marchi Ferretti Yacht, Riva, Pershing, Itama, Mochi, CRN, Custom Line, Wally, il secondo considerato come il costruttore monomarca più prolifico al mondo.
“E’ una giornata importante per la nautica italiana, per i dipendenti e le famiglie di Perini Navi. Passione, esperienza e competenze uniche in questo modo continueranno a essere tutelate, così come l’indotto di Perini Navi, che oggi viene salvaguardato, composto di tanti fornitori a cui verrà restituita e assicurata serenità - ha commentato Galassi -. Come Ferretti Group – ha aggiunto - siamo alla continua ricerca di eccellenze e abilità che si integrino con le nostre: spesso, vedi il caso di oggi, le troviamo in Italia. Siamo sicuri che il nostro impegno si tradurrà in ulteriore crescita con benefiche ricadute sul territorio e maggior splendore per la nautica italiana. Mi piace anche sottolineare l’importanza storica dell’alleanza con Sanlorenzo, in linea con il nuovo spirito di collaborazione che si respira nel Paese: un benefico ampliamento di orizzonte che ci permetterà di cogliere ancora più opportunità e successi”.
“Ho cominciato la mia storia professionale nella nautica a Viareggio proprio nel luogo e nell’anno in cui a pochi passi nasceva Perini Navi” - ha dichiarato da parte sua Massimo Perotti -. Era il 1983 e da allora ho sempre guardato con grande ammirazione al modello di business di questo marchio straordinario: imbarcazioni dalle qualità eccellenti, costruite rigorosamente su misura per un limitato numero di esperti conoscitori dello yachting. Caratteristiche di unicità che anni dopo ho ritrovato in Sanlorenzo. Per queste similitudini e con la forte determinazione di salvare un marchio italiano dalla storia impareggiabile, nell’interesse del territorio e di tutti gli stakeholder, in primis dipendenti e fornitori, ho manifestato sin dal primo momento la disponibilità di Sanlorenzo a intervenire per il suo rilancio. Oggi sono felice di poterlo fare in partecipazione con il Gruppo Ferretti. Si tratta di un’alleanza di portata storica per il nostro settore, che sono convinto avrà ulteriori sviluppi e sarà di esempio per altre iniziative volte a rafforzare la leadership del nostro comparto nel mondo”.