Il frontale della Ford Mustang Mach-E

Ford cambia la storia. La casa di Detroit gira pagina e vuole essere protagonista della mobilità anche nel 3° millennio

di Alessandro Marchetti Tricamo
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Cambio di identità. Non una semplice spolverata al marchio, quanto piuttosto una nuova anima per l’Europa. È quanto annunciato da Ford: dal 2026 nel Vecchio Continente tutta la gamma avrà una versione elettrica o ibrida ricaricabile plug-in. La mini rivoluzione è solo un primo assaggio perché dal 2030 sul mercato europeo gli americani venderanno solo elettriche. Addio benzina, addio diesel. E addio anche all’ibrido che all’improvviso sarà qualcosa da rottamare o da googlare alla ricerca di ricordi.

Per raggiungere l’obiettivo, Ford ha deciso di immolare al sacro tempio delle batterie il suo stabilimento europeo più importante, nonché sede del quartier generale da questa parte dell’oceano: Colonia. Per la conversione della fabbrica è previsto un investimento di un miliardo di dollari nei prossimi 30 mesi, risorse comprese nei 22 miliardi di dollari destinati all’elettrificazione e stanziati globalmente entro il 2025 (il doppio di quelli annunciati in precedenza): «L’annuncio di voler trasformare l’impianto, sede delle nostre operazioni in Germania da 90 anni, è uno dei più significativi che Ford abbia fatto in oltre una generazione», ha dichiarato Stuart Rowley, presidente di Ford Europe. «L’investimento sottolinea il nostro impegno per l’Europa».

La strategia coinvolge anche i veicoli commerciali. Non poteva essere altrimenti visto che, per il sesto anno consecutivo, nel 2020 Ford è stata leader del segmento, con una quota record del 14,6% (meglio ancora in Italia dove, con un incremento di 1,7 punti percentuali, il marchio ha conquistato il 15,4% del mercato). Tutti i modelli da lavoro avranno una versione solo a batterie già dal 2024 (per il Transit già dal prossimo anno) e ci si aspetta che entro il 2030, i due terzi delle vendite in Europa dei propri veicoli commerciali saranno ibridi ricaricabili o elettrici. Nessun salto nel buio però: le stime finanziarie, che per il marchio prevedono a breve termine un reddito operativo (Ebit) in Europa del 6%, e le conseguenze della pandemia impongono scelte ponderate. Tanto più se il ritorno alla profittabilità nel quarto trimestre 2020 è costato la chiusura di sei stabilimenti e oltre diecimila posti di lavoro.

«Sceglieremo di lanciare elettriche nei segmenti dove la domanda è in crescita e si possono generare profitti», ha precisato Rowley. Con un valore aggiunto in più, l’alleanza siglata a giugno dello scorso anno con il gruppo Volkswagen: il primo modello elettrico uscirà da Colonia nel 2023 e sarà sviluppato sulla piattaforma MEB dei tedeschi. Un secondo modello, sempre su MEB, potrebbe essere realizzato nello stesso stabilimento nel 2024, per un totale di 600mila unità. Una partnership fondamentale che consentirà di attivare economie di scala sufficienti a ridurre in tempi brevi i costi. In attesa del 2030, la strategia europea prevede una forte ibridizzazione su tutta la gamma (gli ultimi modelli a essere interessati sono stati S-Max e Galaxy) che porterà ad avere 17 veicoli elettrificati in listino entro la fine dell’anno.
 

Al centro del piano però c’è soprattutto la campagna di lancio della Mustang Mach-E elettrica. Il Suv del marchio icona delle muscle car americane è offerto con trazione posteriore o integrale e due taglie di batteria: 288 celle e 68 kWh oppure 376 celle e 88 kWh. L’autonomia a zero emissioni allo scarico può arrivare fino a 610 km (valore dichiarato nel ciclo di omologazione WLTP) e il software che gestisce i flussi energetici della vettura (e non solo) può essere aggiornato “over-the-air”, in remoto come una semplice app di uno smartphone. Nessun compromesso in termini di prestazioni – il passaggio da 0 a 100 è in 3,7 secondi – e di carico visto che la batteria è posizionata sotto il pianale in posizione centrale tra i due assi: la capacità è di 402 litri che diventano 1.420 con i sedili posteriori abbattuti. Grazie all’assenza del tradizionale motore a combustione, sulla Mach-E si può poi contare su un vano anteriore di 81 litri lavabile per caricare delle scarpe a fine trekking o delle mute dopo una caccia all’ultima onda.

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Sabato 7 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 10-08-2021 09:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA