SOLIHULL – “Modern luxury” non solo per i clienti, ma anche, almeno in senso lato, per i propri dipendenti. Jaguar Land Rover, il costruttore britannico controllato dagli indiani di Tata, ha deciso di migliorare la qualità delle vita in azienda, a cominciare da quella dei lavoratori dell'impianto produttivo di Solihull, nel Regno Unito, introducendo un sottofondo musicale. E anche lanciando una linea di abbigliamento espressamente sviluppata assieme ai propri collaboratori.
Gli impianti audio sono stati installati dopo due anni di sperimentazioni e verifiche con un investimento nell'ordine dell'equivalente di milioni di euro. Per Jlr era fondamentale stabilire che sicurezza e salute fossero garantiti, così come qualità e produttività. Rispondendo a domande specifiche, oltre il 90% del personale ha spiegato di aver trovato più piacevole il lavoro grazie alla musica. In generale ne hanno beneficiato sia il morale sia il benessere. Il gruppo – reduce da un esercizio con un fatturato record di 29 miliardi di sterline con il migliore Ebit (8,5%) dal 2015 in poi – ha fatto sapere di voler estendere l'opzione sonora (impiegata in parte anche dalla Nissan nell'impianto di Sunderland) anche ad altri siti.
Il gruppo non ha ancora fatto sapere quali saranno i prossimi interessati. Jaguar Land Rover produce anche in Slovacchia e Brasile, ha una joint venture per l'assemblaggio in Cina, un contratto con la Magna Steyr per fabbricare in Austria e in India con la casa madre. Assieme ai propri collaboratori, Jaguar Land Rover ha anche messo a punto una linea di abbigliamento tecnico per il lavoro.
Si tratta di capi in cotone e poliestere riciclato senza più nominativi per agevolarne il riuso studiati non solo per essere funzionali in ambito professionale, ma anche per essere comodi dal punto di vista termico. Con le sue 300 fra opzioni e taglie, quindi non solo le classifiche piccola, media e grande, il nuovo vestiario è altamente personalizzato. Sono stati previsti capi per le donne in gravidanza e il velo, riconoscendo le differenze non solo di genere, ma anche di culto.