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Quando ci si confronta con le più recenti ammiraglie dei costruttori premium, si ha la sensazione di trovarsi su un’astronave, tante e tanto evolute sono le funzioni a disposizione del guidatore e degli altri componenti dell’equipaggio. Un’impressione alla quale non si sottrae l’ultima generazione della Serie 7 Bmw, la settima, erede di una dinastia nata nel 1977 e da allora fedele alla storica “culla”di Dingolfing.
Questa fabbrica a un centinaio di chilometri da Monaco è non solo la più grande del marchio in terra tedesca, ma ne rappresenta anche la punta di diamante in termini di digitalizzazione, innovazione e sostenibilità, nonché per la flessibilità che consente di alternare sulla stessa linea di montaggio la produzione – con numeri proporzionali alle richieste del mercato – dell’intera famiglia di motorizzazioni. Dallo stesso impianto escono anche la Serie 5, la Serie 8 e il Suv a elettroni iX che ha inaugurato la seconda fase della strategia elettrica Bmw nella quale si inserisce a pieno titolo l’ammiraglia, disponibile anche nella versione “full electric” i7 xDrive 60.
Proprio questa declinazione “green” che si colloca al vertice della gamma è la prima, e almeno fino all’inizio del 2023 l’unica, a disposizione della clientela europea con un listino che in Italia parte da 150.400 euro. Equipaggiata con la quinta generazione della tecnologia Bmw eDrive, la i7 dispone della trazione integrale grazie ai due motori – uno per asse – in grado di erogare complessivamente 544 cv con 745 Nm di coppia che garantiscono un’accelerazione 0-100 in 4,7 secondi e una velocità massima di 240 km all’ora.
Alimentata da una batteria ad alto voltaggio da 101,7 kWh di ultima generazione, l’ammiraglia elettrica di Monaco si presenta con un’autonomia che nel ciclo di prova Wltp può variare – a seconda degli equipaggiamenti – tra i 590 e i 625 km, un valore che concorre ad attenuare l’ansia da autonomia che oggi rappresenta ancora un freno alla diffusione della mobilità a elettroni. Un’evoluzione corroborata dal fatto che con la ricarica in corrente continua fino a 195 kW bastano 10 minuti (davvero il tempo di un caffè) per recuperare 170 km di percorrenza.
Già nel corso del 2023 questa versione dovrà comunque cedere lo scettro di “regina” della famiglia al modello rivisitato dagli specialisti della divisione alte prestazioni di Monaco, la i7 M70 xDrive che di cavalli arriva a offrirne ben 660 (valore previsto nell’attuale fase di sviluppo e comprensivo della funzione di “overboost” temporaneo). Sarà la proposta di punta di un ricco programma che nel corso dell’anno prevede il debutto in Italia di altri tre modelli: le ibride plug-in 750e xDrive da 489 cv e M760e xDrive da 571 cv con autonomia elettrica superiore agli 80 km e prezzi da 130.700 e da 156.600 euro rispettivamente, alle quali si affiancherà la 740d xDrive, mild hybrid a 48 Volt con il 6 cilindri turbodiesel 3.0 TwinPower da 299 cv a listino per 124.100 euro. Per tutta la gamma, compresa la i7 ma con l’eccezione della M760e, è disponibile l’allestimento M Sport che costa 7.100 euro in più della corrispondente versione base.
A testimonianza da un modello davvero globale, l’offerta della nuova Serie 7 comprende altre motorizzazioni di cui non è prevista la distribuzione in Europa, ma che sono finalizzate a soddisfare le esigenze della clientela americana e cinese, quest’ultima strategica per Bmw che non a caso propone la nuova ammiraglia solo a passo lungo (per una lunghezza totale di 5.391 mm), soluzione prediletta al di là della Grande Muraglia. Riservate a questi importanti mercati sono le declinazioni mild-hybrid a benzina con rete di bordo a 48 Volt con il 6 cilindri 3.0 della 735i da 286 e della 740i da 380 cv, mentre la 760i xDrive può contare sui 544 cv erogati dal 4.4 bi-turbo a 8 cilindri.
Se i motori rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia Bmw, il look della nuova Serie 7 non è da meno quando si tratta di evidenziare lo spirito di una vettura d’avanguardia. A definirne la personalità concorre innanzitutto lo “sguardo”, affidato ai fari adattivi a Led di serie, con gli abbaglianti sono del tipo a matrice corredati dal Bmw Selective Beam che ne determina l’adattamento alle condizioni del traffico, gestendo il fascio luminoso in modo da garantire sempre la visibilità ottimale, ma anche di non abbagliare gli altri utenti della strada.
Sono suddivisi in due fasce orizzontali separate, quella inferiore riservata ad abbaglianti e anabbaglianti e quella superiore in cui sono affiancate le luci diurne, quelle laterali e gli indicatori di direzione. In opzione, gli ultimi due elementi possono essere del tipo “Iconic Glow” nel quale i cristalli Swarovski disposti a forma di L e retroilluminati da unità a Led creano un scenario suggestivo con le funzioni “Welcome” e “Goodbye” che “salutano” al momento di entrare nell’auto o di lasciarla.
Nell’abitacolo dove il lusso si sposa alla spaziosità regalata dal passo lungo, il comfort è ai massimi livelli, proprio come i contenuti tecnologici che rendono la nuova Serie 7 non solo più sicura e completamente connessa, ma anche più comoda e accogliente soprattutto per chi occupa i sedili posteriore. Cioè quelli dove spesso accolgono gli “armatori” di questa esclusiva ammiraglia a quattro ruote.