A sinistra Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia

Volvo a Roma illustra la strategia di sostenibilità: progetti dall’Italia alla Svezia per la mobilità elettrica del prossimo futuro

di Patrizia Licata
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Pioniere delle iniziative per le auto ecologiche e la sicurezza, Volvo sta precedendo lungo la strada della sostenibilità per ridurre, entro il 2030, le emissioni di CO2 per autovettura del 75% (rispetto ai livelli del 2018), ridurre del 40% il consumo energetico delle attività operative aziendali per auto media e ridurre il consumo di acqua nell'ambito delle attività operative del 50% in media per autovettura. Il costruttore svedese (ma di proprietà della cinese Geely) punta a utilizzare in media il 30% di contenuto riciclato su tutta la sua flotta entro il 2030 e a far sì che i nuovi modelli in uscita a partire dal 2030 contengano almeno il 35% di materiale riciclato. Entro il 2040, l’obiettivo è diventare un'azienda circolare a impatto neutro sul clima.

Volvo Cars è stata la prima casa automobilistica ad annunciare che nel 2030 avrebbe commercializzato solo veicoli nuovi elettrificati. Da quando ha presentato la strategia per la sostenibilità, nel 2019, la casa di Göteborg ha portato al 69% la quota di attività operative aziendali basata su energia neutrale dal punto di vista climatico, rispetto al 55% del 2019, mentre gli impianti di produzione a livello globale hanno raggiunto il 100% di utilizzo di energia elettrica climaticamente neutrale, rispetto all'80% del 2019. Dal 2018 Volvo Cars ha anche ridotto le emissioni di CO2 per auto del 19%.

In occasione degli Electric Days di Roma, Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia, ha fornito ulteriori numeri in merito alle tappe del gruppo verso la sostenibilità: già entro il 2025 il costruttore ridurrà del 40% le emissioni di CO2 per ogni sua auto (rispetto ai livelli del 2018), grazie a motorizzazioni più ecologiche, che abbatteranno del 50% le emissioni a livello di utilizzo su strada, e a una riduzione del 25% sia delle emissioni delle attività di Volvo sia di quelle dei fornitori, su cui il costruttore esercita una verifica di qualità sempre più attenta.

Nel 2025 la casa svedese prevede che il 60% delle sue vendite sarà rappresentata da auto full electric. In gamma Volvo oggi propone il modello di punta EX30, che l’azienda definisce la porta-bandiera della scelta elettrica: nella valutazione dell’intero ciclo di vita (che considera le materie prime usate, la produzione, l’uso su strada e lo smaltimento) ha un’impronta di carbonio totale pari a 23 tonnellate per 200mila chilometri, la più bassa di qualsiasi altra auto Volvo full electric prodotta finora e inferiore del 60% rispetto alla XC40 benzina. Inoltre, quasi il 25% di tutto l'alluminio della Volvo EX30 è riciclato e anche il 17% circa di tutto l'acciaio e la plastica presenti nell'auto proviene da fonti riciclate.

Vera campionessa del mercato italiano, EX30 ha permesso a Volvo di portare la sua quota di mercato nel comparto elettrico del nostro Paese dall’1% al 6% in 6 mesi, per un totale di 4.500 unità vendute in Italia dal lancio nel secondo semestre del 2023 ai primi cinque mesi del 2024. L’obiettivo di Volvo Car Italia al 2024 è di consegnare 24mila veicoli (includendo tutti i modelli), di cui circa il 20% saranno EX30.

Il global reveal della nuova Volvo EX30 si è tenuto a giugno del 2023 a Milano Portanuova, il primo quartiere al mondo con doppia certificazione di sostenibilità. In Portanuova Coima, sviluppatore e gestore del quartiere, ha disegnato un ambiente urbano che consente una costante interazione tra natura e architettura e in cui ci si muove all’insegna della mobilità sostenibile. Volvo ha con Coimo da una collaborazione pluriennale per progetti innovativi nello sviluppo di modelli urbani sostenibili che possano essere replicati in altre città italiane e internazionali. In particolare, Volvo Car Italia e Coimo hanno realizzato due progetti condivisi per la decarbonizzazione del Distretto di Portanuova: l’installazione della prima stazione di ricarica elettrica veloce di Milano (2021) e il servizio di mobilità elettrica Elec3City (2022).

La Powerstop Portanuova si inserisce in un percorso che prevede l’elettrificazione dell'intero Distretto con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 e che ha segnato l’inizio di un progetto nazionale voluto da Volvo Car Italia, che prevede l’installazione di stazioni di ricarica ultrafast Powerstop da 100-175 kW in collaborazione con i concessionari italiani Volvo in punti strategici del territorio.

“La sostenibilità si è spostata dal piano della responsabilità individuale a quello della responsabilità aziendale. In virtù delle esigenze legate alla transizione energetica la sostenibilità è diventata anche un'opportunità straordinaria di sviluppo per le aziende che ne hanno sempre fatto un valore di marchio, come è il caso di Volvo”, ha detto Crisci. “La ricerca legata alle nuove tecnologie e i progetti di collaborazione finalizzati alla definizione dei futuri contesti di mobilità, come la Green City Zone di Göteborg, hanno procurato e procurano a Volvo grandi possibilità di crescita”.

La Göteborg Green City Zone, in Svezia, è un'area in cui il Comune di Göteborg, insieme a Volvo Cars e ad altre aziende ed enti di ricerca, può sperimentare nuove tecnologie per veicoli e infrastrutture, nell'ottica di arrivare ad avere trasporti senza emissioni entro il 2030. L’iniziativa punta a migliorare il collegamento fra i diversi poli di innovazione della mobilità presenti in città.

A Göteborg Volvo è anche impegnata nella realizzazione del Mobility Innovation Destination Torslanda: il centro è un polo di sperimentazione specifico per lo sviluppo automobilistico situato in prossimità del cuore delle attività operative Volvo nella città svedese. Il centro di innovazione consentirà di testare le tecnologie emergenti in un ambiente pensato per simulare lo scenario di una società futura di cui possano far parte le auto Volvo, full electric e di fascia premium. Il progetto consentirà di collaudare, convalidare e introdurre innovazioni, come la ricarica wireless delle auto, la ricarica bidirezionale tra rete e auto elettrica (vehicle-to-grid) e le funzioni di guida autonoma in un contesto simile a quello urbano, portandole fuori dai semplici laboratori di ricerca.

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Giovedì 13 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA