MILANO - Con i lavori del codice della strada ormai fermi da luglio 2019, è necessario chiarire una volta per tutte il tema del pagamento delle multe comminate ai clienti delle società di noleggio. È la richiesta avanzata al governo da Aniasa, l’associazione che in Confindustria rappresenta i servizi di mobilità. L’associazione lamenta che le Pubbliche Amministrazioni sempre più spesso notificano direttamente alle aziende di noleggio (più facili da identificare e solvibili rispetto soprattutto ai clienti stranieri) i verbali per le infrazioni al Codice della Strada commesse dai driver delle loro auto.
Per Aniasa si tratta di «una pratica sbagliata e pericolosa che rende meno sicure le nostre strade, deresponsabilizzando gli automobilisti, e che produce gravi danni economici per il settore». Come dichiarato dal presidente Aniasa, Massimiliano Archiapatti, «il settore, già squassato dalle conseguenze della pandemia, oggi non può attendere che ripartano i lavori di revisione del Codice della Strada. È necessario che il governo intervenga per rendere ancora più chiara l’attuale norma e non dare spazio a pericolose interpretazioni, sancendo la responsabilità unica del driver per le infrazioni al Codice della Strada. In caso contrario, oltre al danno per il settore, i cui veicoli sono destinatari ogni anno di 2 milioni e mezzo di contravvenzioni, si deresponsabilizza gli automobilisti alla guida delle auto a noleggio, mettendo a rischio la sicurezza sulle nostre strade».