Uno degli Hunter della Prodrive impegnati in Marocco

Rallye Maroc, Loeb fermato da un problema all'Hunter T1. Il francese Chicherit verso la vittoria con lo stesso veicolo

di Mattia Eccheli
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AGADIR – Nella sfida francese per il Rallye du Maroc, valido quale terza prova del mondiale di rally raid, dopo la quarta e penultima tappa Guerlain Chicherit e Alexandre Winocq (Gck Motorsport) hanno piazzato una serie ipoteca sulla vittoria finale. Con il secondo posto di giornata a un minuto a mezzo dai vincitori della Overdrive, Yazeed Al-Rajhi e Dirk von Zitzewitz (Toyota Hilux), l'equipaggio transalpino ha consolidato il primato conquistato dopo la frazione di martedì portando a quasi 10 minuti il vantaggio su Orlando Terranova e Alex Haro Bravo (Bahrain Raid Xtreme).

L'equipaggio argentino-iberico dispone dello stesso veicolo dei battistrada, l'Hunter T1 sviluppato dalla britannica ProDrive. Niente da fare, invece, per Sébastien Loeb navigato da Fabian Lirquin, che dopo aver perso la testa della corsa martedì, mercoledì non è riuscito a completare la tappa per via di un problema meccanico. I tentativi di riparare la macchina nel deserto sono risultati vani. L'obiettivo dell'equipaggio franco-belga del Bahrain Raid Xtreme è quello di partire nell'ultima frazione, quella di giovedì, per raccogliere punti e giocarsi il mondiale nel Rally di Andalusia in calendario a fine mese in Spagna. 

La disavventura del nove volte iridato di rally ha consentito Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel (Toyota Gazoo Racing) di guadagnare una posizione e tornare sul podio, per il momento solo virtuale anche se il suo margine sul quarto, il vincitore di mercoledì, è piuttosto rassicurante: oltre 12 minuti. Seppur fuori dalla classifica del campionato Fia e quindi con equipaggi anche più “rilassati”, le Audi elettriche ad autonomia estesa continuano ad apparire competitive. Martedì, sulla stessa distanza delle altre vetture, con la Rs q e-tron gli svedesi Mattias Ekström e Emil Bergkvist avevano fatto registrare il miglior tempo di giornata.

Mercoledì, nella Laâyounne- Tan Tan, al volante dello stesso buggy con le insegne dei Quattro Anelli Carlos Sainz e Lucas Cruz, i più veloci nella graduatoria open, hanno ottenuto il quarto crono. In prospettiva Dakar, il prossimo gennaio, sembra profilarsi una sfida di grande interesse fra Toyota, Audi e la stessa ProDrive. Nella prova riservata alle moto, lo statunitense Ricky Brabec (Monster Energy Honda) ha recuperato quattro posizioni e si è issato al comando della classifica con un minuto e 11 secondi sull'ex battistrada, il connazionale dell'Husqvarna Factory Team Skyler Howes. Il vincitore delle due precedenti tappe del mondiale, il britannico Sam Sunderland (Gasgas) è terzo assoluto a 6:49 dalla vetta. Oggi il gran finale con i 379 chilometri (290 contro il tempo) della Tan Tan-Agadir.

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Giovedì 6 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 05-12-2022 18:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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