Obama ha ricordato che oltre ai dipendenti delle aziende in questione, circa un milione di persone rischiavano il posto di lavoro

Obama celebra la rinascita dell’industria dell’auto: il 20 gennaio sarà al Salone di Detroit

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DETROIT - L'industria automobilistica è tornata, mostrando come ”l'America può fare qualunque cosa”. Barack Obama celebra il successo dell'auto americana, sull'orlo del collasso nel 2009 e ora tornata a brillare, con vendite che dopo essere scese ”sette anni fa ai minimi degli ultimi 27 anni sono volate nel 2015 ai massimi storici”. Un successo che il presidente Usa celebrerà visitando al Salone dell'Auto di Detroit per vedere ”di prima mano” la ripresa. Obama renderà omaggio all'auto e alla sua capitale  il prossimo 20 gennaio visitando il Salone, divenendo così il terzo presidente americano a farlo dopo Bill Clinton e Dwight Eisenhower.

”L'America deve essere orgogliosa di quello che la nostra industria icona ha fatto” afferma Obama. ”Sette anni fa era sull'orlo del collasso. Mi sono rifiutato di girare le spalle ai lavoratori americani. Ho scommesso su di loro. Lo rifarei” mette in evidenza Obama riferendosi al piano di salvataggio, che ”non era popolare. I critici lo hanno definito una strada verso il socialismo. Ma per le decisioni che abbiamo assunto, l'industria dell'auto è tornata”.

Il Salone dell'Auto si presenta quest'anno blindato, con misure di sicurezza rafforzate dopo gli attacchi a San Bernardino. Il sindaco di Detroit, Mike Duggan, rassicura: ”Siamo coordinati con il governo. Non ci sono indicazioni di minacce terroristiche”. Visitando gli stand, per i quali le case automobilistiche hanno investito 200 milioni di dollari, Duggan plaude alla ripresa del settore che è un bene per la città, riemersa dalla bancarotta.

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Lunedì 11 Gennaio 2016 - Ultimo aggiornamento: 18-01-2016 17:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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