La Opel Insignia esposta a Ginevra

Berline e wagon a Ginevra brilla il classico: proposte ricche di contenuti in tutti i segmenti, dalle citycar alle ammiraglie

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

GINEVRA - Chiamatele pure “normali”, una volta erano le automobili e basta. Ma da quando i Suv e i crossover sono diventati il fenomeno del momento, la distinzione è d’obbligo ancora di più al Salone di Ginevra dove le supercar di qualsiasi genere sono di casa. La rassegna elvetica ha tuttavia presentato una lista di notevole livello anche per le auto che appartengono ai segmenti tradizionali.

Il miglior esempio è sua maestà la Golf che, per la prima volta nella sua lunga e blasonata carriera, ha affrontato un restyling di metà vita scegliendo proprio le rive del lago Lemano per mostrare le novità che riguardano, in particolare, la connettività, uno dei grandi orizzonti dell’automobile. Si rinnova seguendo questo solco anche la cugina Skoda Octavia che, parlando di regine d’Europa, ha anche lei il suo scettro: quello della station wagon più venduta. Ha risposto la nuova Hyundai i30 Wagon che porta in dote un bagagliaio da grande famiglia (602-1.650 litri).

Altra grande presenza è quella della nuova Opel Insignia, arrivata a Ginevra con entrambe le varianti: la Grand Sport e la Sports Tourer. Entrambe ormai sfiorano i 5 metri di lunghezza, ma pesano fino a 200 kg in meno, offrono più spazio, più sicurezza e tecnologia da premium con i fari a led intelligenti e il sistema di assistenza OnStar che è già un riferimento per tutti i concorrenti. I motori vanno da 110 cv a 260 cv, anche con cambio automatico a 8 rapporti e trazione integrale con gestione attiva della coppia al retrotreno. C’è anche la nuova BMW Serie 5 Touring. Più leggera di 100 kg e più efficiente dell’11%, è anche dotata di un bagagliaio più ampio (570-1.700 litri) e rappresenta l’ultima frontiera della connettività e della sicurezza su 4 ruote.

Ammiraglia vera è invece la nuova Lexus LS con i suoi 5,23 metri di lunghezza, al debutto europeo con l’immancabile versione ibrida, un lusso tutto giapponese, tecnologia da riferimento ed uno stile che molla gli ormeggi del passato. In Svizzera c’è anche voglia di coupé. Lo dimostra il restyling della BMW Serie 4 in tutte le sue declinazioni (Grand Coupè a 4 porte, 2 porte e Cabrio), compresa la M4 che ha trovato nella nuova Audi RS5 la sua prevedibile antagonista. Ha un V6 2.9 biturbo da 450 cv con cambio a 8 rapporti e trazione integrale per uno 0-100 km/h in 3,9 secondi. Su questo terreno, c’erano anche altre due inedite. La prima è la Volkswagen Arteon che prende in consegna il testimone della CC, la seconda è la Kia Stinger, un’auto destinata a rivoluzionare la percezione del marchio coreano: è infatti la prima Kia (per l’Europa) a trazione posteriore (o integrale), ha anche un V6 biturbo 3.3 da 370 cv e un telaio messo a punto sul circuito del Nurburgring.

Ma Ginevra è stata il palcoscenico per novità fondamentali e dai grandi numeri. La Kia ha presentato la Picanto di nuova generazione, dal piglio decisamente più premium e sportivo. Rimane identica la lunghezza (3,59 metri), ma è più spaziosa e ha un bagagliaio che va da 255 a 1.010 litri. Grande parata invece tra le auto di segmento B, quelle intorno ai 4 metri. La novità più importate è stata sicuramente la Ford Fiesta di settima generazione che si divide in 4 declinazioni (Titanium, ST Line, Vignale e Active ad assetto rialzato) e migliora nella qualità, stabilendo nuovi parametri per efficienza e sicurezza. Troverà pane per i suoi denti con la nuova Seat Ibiza.

Anche lei punta su sicurezza, connettività, uno stile ancora più sportivo ed elegante e un’abitabilità migliorata. A metà strada per le dimensioni (3,84 metri), ma sicuramente sul gradino più alto per tecnologia, guidabilità è prestazioni è la Suzuki Swift. Più leggera di ben 120 kg e più spaziosa, è una vera e propria world car, capace di evolversi mantenendosi fedele al proprio DNA, stilistico innanzitutto. Aggiornamenti anche per la Mazda2 e soprattutto per la Toyota Yaris che ha presentato oltre 900 modifiche, comprese nuove dotazioni per la sicurezza, e punta ora più che mai sull’ibrido, abbandonando definitivamente il diesel e riabbracciando lo sport con la versione GRMN da ben 210 cv. Ma non era l’unica “normale” che scottava a Ginevra: c’erano infatti l’Audi RS3 da 400 cv, la Seat Leon Cupra da 300 cv e la nuova Civic Type R da 320 cv. Chiamatele normali…
 

 

 

  • condividi l'articolo
Giovedì 6 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 23-06-2017 17:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA