SM Tribute, lo studio di stile di DS ispirato alla Citroën "Sport Maserati" degli anni ‘70
DS aggiorna la gamma DS 3 e DS 7. Arrivano le versioni Pallas ed Étoile anche per questi modelli
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Tutto cominciò quel 6 ottobre 1955, quando al Salone di Parigi debuttò la DS 19: un’icona di tecnologia e d’avanguardia assoluta. L’ammiraglia marchiata Citroën conquistò la scena e non uscì mai più dalle luci della ribalta, emblema intramontabile del design e del savoir-faire francese. Poi, come sappiamo, ispirandosi proprio a quel gioiello storico DS è diventata un brand autonomo, depositaria del lusso transalpino nella galassia Stellantis. E al Salone di Parigi ha presentato quest’anno una gamma totalmente rinnovata grazie ai modelli DS 7, DS 3, DS 4 e alla berlina DS 9 da poco riaggiornata. Per il mondo DS sono mesi di grande fermento, nella crescita sui mercati e nella transizione verso la eco-mobilità. Un percorso prioritario che viene interpretato anche attraverso l’impegno sportivo.
Dopo aver annunciato la partnership con Penske Autosport per la Formula E, è arrivato il campione del mondo in carica Stoffel Vandoorne al fianco del già due volte iridato Jean-Eric Vergne. L’impegno di DS Performance (che ha nominato Eugenio Franzetti direttore globale), la divisione che gestisce le competizioni, conferma quanto la Formula E e l’attività in pista siano sempre più una vetrina tecnologica. Sul fronte prodotto non mancano le novità. A un anno dal lancio, l’intera gamma DS 4 (e DS 4 Cross) viene rinnovata con l’arrivo di una versione Opéra che si colloca al top dell’offerta con sedili in pelle Nappa, ammortizzatori a smorzamento controllato, tetto apribile, portellone elettrico e molto altro. La nuova DS 3, erede della Crossback, si presenta con un design inedito e ancora più tecnologica. In versione elettrica o con motore a combustione (benzina o Diesel), introduce inoltre un nuovo sistema di propulsione a batteria sulla versione 100% elettrica E-Tense. Il motore sincrono ibrido (HSM) beneficia dell’esperienza in Formula E ed eroga 155 Cv e 270 Nm di coppia a una tensione di 400 Volt. La nuova batteria da 54 kWh (50,8 utilizzabili) è dotata di controllo termico attraverso la circolazione di liquidi e una pompa di calore per una ricarica rapida, una migliore autonomia e una maggiore durata. Ora la DS 3 E-Tense raggiunge un’autonomia di 402 km nel ciclo combinato e di oltre 500 nel traffico cittadino. In alternativa i motori benzina PureTech 100 e 130, oltre a un Diesel BlueHDi 130, con cambio automatico a otto rapporti. Ma la novità più recente si chiama DS 7, che ha da poco firmato un “gemellaggio” con Riva, azienda comasca specializzata nella lavorazione del legno.
La grande stradista si declina in 5 allestimenti (Bastille Business, Rivoli e Opéra, oppure Performance Line e Performance Line+) e propone numerose motorizzazioni, a partire dalle tre versioni ibride plug-in E-Tense con propulsori elettrificati da 225, 300 e 360 Cv con trazione integrale. La più potente ha telaio ribassato di 15 mm, carreggiata più larga e freni anteriori racing con pinze a 4 pistoncini marchiate DS Performances.
La batteria da 14,2 kWh e i motori elettrici consentono una guida a emissioni zero in accelerazione o a quattro ruote motrici fino a 62 km con la capacità di guidare in modalità 100% elettrica fino a 140 km/h. La DS 7 E-Tense 4x4 360 è omologata per soli 40 g/km di CO2 e un consumo di carburante di 1,8 litri per 100 km: sostenibilità eccellente. Gli interni sono all’insegna del lusso hi-tech. Tra le dotazioni, il sistema di Infotainment Iris con interfaccia supportata dal riconoscimento vocale naturale. Tra i plus tecnologici, Active Scan Suspension (controllato da una telecamera che regola ogni ruota in modo indipendente in base al terreno) e Night Vision (che rileva ogni tipo di presenza entro i 100 metri). Per la DS 7 prezzi da 42.000 a 74.000 euro.