
Maserati dipinge lo scenario sostenibile. La MC20 a batterie sarà l'auto più potente del brand

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Non ha fatto nemmeno in tempo a mettere le ruote per terra la prima Maserati della nuova era, la sportivissima coupé MC20, che subito i successivi modelli del Tridente hanno cominciato a prendere forma. Dal 2020 al 2023 la Maserati immetterà sul mercato almeno 8 modelli parzialmente o completamente nuovi. La “road map” del rilancio Maserati è partita con la Ghibli Hybrid, a fine 2020; poi nella primavera 2021 è arrivata la coupé MC20, mentre in estate 2021 sarà la volta della Levante Hybrid, seguita il prossimo autunno dal debutto del nuovo Suv medio Grecale; poi nel 2022 si comincia con la MC 20 cabrio; quindi vedremo l’inedita GranTurismo coupé, sia con motore termico che full electric, che sarà seguita più tardi dalla versione a tetto aperto GranCabrio. Infine nel 2023 toccherà alla MC20 elettrica completare una gamma molto articolata che supererà i 10 modelli diversi considerando anche le già esistenti Levante e Quattroporte.
È importante anche capire che la strategia di rilancio Maserati ruota attorno a quattro precise scelte industriali molto importanti. Queste sono: l’abbandono del motore diesel; la costruzione di un rivoluzionario propulsore turbo benzina V6 tre litri chiamato Nettuno; l’elettrificazione progressiva dei vari modelli; e infine l’adozione di pianali modificati oppure completamente nuovi per le auto del futuro. L’evoluzione dei pianali, in particolare, è significativa per capire meglio la genealogia dei nuovi modelli del Tridente. La vecchia piattaforma, adoperata da Maserati nei primi anni Duemila, è andata in pensione definitivamente nel 2020 con l’uscita di produzione della precedente GranTurismo. Però già dal 2013 Maserati aveva realizzato un nuovo pianale che ha fatto da base per ospitare prima la Ghibli (2013), poi la Quattroporte (2014) e infine il Suv Levante (2016).
Quest’anno ha debuttato una seconda piattaforma, completamente nuova, specifica per le auto più sportive perché utilizza un telaio monoscocca in fibra di carbonio.
Questo telaio è realizzato apposta per la coupé MC20 a trazione posteriore spinta dal V6 3 litri Nettuno da 630 cavalli; ma verrà anche usato sia per la versione cabrio della MC20 che arriverà sul mercato nel 2022, che per la MC20 completamente elettrica. Il posto del motore centrale-posteriore sarà preso da un grande pacco batterie; mentre per riequilibrare il peso degli accumulatori al retrotreno (una batteria al litio di quella taglia pesa almeno 500 kg contro i 160 kg del motore) e non sbilanciare l’auto ci sarà una seconda batteria sull’avantreno. Questa MC20 elettrica, nei piani di Maserati, dovrà essere l’auto più potente del marchio: per superare i 630 cv del motore termico Nettuno, la MC20 dovrà avere almeno due propulsori elettrici: uno per asse ruota. Raggiungendo così picchi di potenza analoghi o superiori rispetto a quelli di Audi e-tron GT e Porsche Taycan, attualmente le più potenti sportive elettriche sul mercato. Ma è allo studio anche una versione con tre motori elettrici che permetterebbe di aggiungere anche la funzione torque Vectoring. La prima full electric Maserati sul mercato non sarà però questa MC20, bensì la nuova GranTurismo che debutterà già nel 2022.
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